Rosario Trefiletti, presidente del Centro Consumatori Italia, è stato ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano, su Radio Cusano Tv Italia (canale 264 dtt).
Sul dl Rilancio
“Su molte questioni da giorni giravano le bozze e già eravamo un po’ preparati rispetto ai provvedimenti varati -ha affermato Trefiletti-. Su queste norme, sulle risorse economiche messe in campo, dò un giudizio positivo. Quello che conta però sono i tempi di attuazione. Finora il mio giudizio sui tempi è negativo. Bisogna accelerare e semplificare. Se fossi stato il premier avrei fatto una conferenza stampa molto più sintetica, senza fare l’elenco della spesa. In queste settimane però abbiamo visto le giuste proteste di molti esercenti che rivendicavano alcune questioni, allora rispetto a questo è stata anche una conferenza stampa difensiva, enumerando troppi numeri”.
Sulle risorse per università e ricerca
“Già il fatto che si nominino l’università e la ricerca è un fattore positivo. Vedere che non si taglia e si danno delle agevolazioni, anche se non elevate, è un bene”.
Sul Mes
“Nel 2011 sono stato molto critico. Oggi ho cambiato totalmente idea, al di là che ci siano condizionalità o meno. Questi soldi vanno presi. C’è un problema di risorse, bisogna raccattare tutto, investire, difendere il potere d’acquisto dei cittadini e rilanciare”.
Sulla sanificazione dei luoghi di lavoro
“La sanificazione ovviamente va fatta. Io sarei per certificare le aziende che devono fare questa sanificazione, non è che il primo che si sveglia possa diventare sanificatore. Il professionista deve fare un servizio ad opera d’arte”.
Sulle mascherine
“Sarebbe ora che questo problema venisse risolto. Ci sono state anche delle vere e proprie truffe. C’è stato l’acquisto di mascherine a 2 euro e 20 provenienti dalla Cina senza avere la certificazione. Lo Stato ha dato 30 milioni a una società praticamente inesistente dando anche un anticipo del 60% e poi queste mascherine sono state requisite perchè non avevano le certificazioni corrette. Ce ne sono state tante di questioni negative, credo che si stia andando verso il superamento di queste problematiche”.
Sull’aumento dei prezzi di alcuni beni alimentari. “Abbiamo fatto una ricerca sulla produzione e la vendita di prodotti agroalimentari. Ci sono stati anche aumenti del 70-80%, un vero scandalo. Anche l’antitrust farà un’indagine per capire dove ci sono state le speculazioni e poi mi auguro che scattino anche le sanzioni”.