Tommaso Nannicini, senatore del PD, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sulle misure economiche del governo

“Quello che sta mancando è spiegare dove stiamo andando, oltre a dare giustamente liquidità per i prossimi mesi -ha affermato Nannicini-. Sono preoccupato per l’autunno perchè la contrazione del nostro pil sarà molto forte, la situazione sarà molto difficile. Per questo dico: prepariamoci. L’emergenza sanitaria ha colto tutti impreparati, ma l’emergenza economica ed occupazionale non può coglierci impreparati. La politica dovrebbe concentrarsi molto su come ripartire in autunno. Lo Stato non deve lasciare soli i cittadini. Abbiamo fatto l’app Immuni, adesso ci serve l’app Occupati, per aiutare le persone a trovare lavoro e dargli un reddito in attesa che lo trovi”.

Sui ritardi dei pagamenti per la cassa integrazione

“Adesso si dà la colpa alle banche, ma era tutto ampiamente prevedibile. Sapevamo che la cassa integrazione aveva strumenti frammentati, da regione a regione, da banca a banca. Bisognava azzerare tutti gli strumenti esistenti e farne in pochi giorni solo uno, se non c’era la capacità organizzativa di fare questa cosa c’era solo un’altra via: mettere per legge una garanzia statale al 100%”.