Danilo Toninelli, senatore del M5S, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sulla gestione dell’emergenza Coronavirus in Lombardia
“In Lombardia le persone hanno paura e alla paura si è abbinata la rabbia, perchè sono stati fatti errori enormi dalla Regione e non sono stati ammessi, anzi i vertici della Regione hanno detto che rifarebbero tutto -ha affermato Toninelli-. E’ normale dunque che ci sia questa rabbia. Molto spesso le regioni hanno sbandierato le bandiere dei loro partiti anzichè lavorare insieme al governo, ora è il momento dell’unità nazionale, non si può andare in ordine sparso”.
Sulle pressioni di Confindustria per riaprire tutte le attività
“La prima manovra economica è la messa in sicurezza dei cittadini italiani, non ci sarà alcun tipo di ripresa se non finiscono i contagi. Tu puoi riaprire tutte le attività che vuoi, ma se i cittadini sanno che il virus gira non si muoveranno da casa”.
Sul dl Rilancio
“Ci abbiamo messo qualche giorno in più perchè vale due manovre finanziarie. Si devono trovare degli accordi sulla regolarizzazione di 600mila immigrati irregolari, però siamo agli sgoccioli, fra poche ore dovrebbe esserci il cdm e poi quei 55 miliardi arriveranno a tanti imprenditori e a tante famiglie italiane”.
Su Conte
“I vecchi marpioni della politica attaccano il premier Conte perchè è il soggetto politico oggettivamente più forte. Lo attaccano ma usano argomenti campati per aria, come quando si sono inventati che aveva firmato il Mes”.