Il senatore Andrea Cangini, capogruppo di Forza Italia in Commissione Istruzione pubblica e Beni culturali, è stato ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano, su Radio Cusano Tv Italia (canale 264 dtt).
Sui ritardi nei pagamenti a cittadini e imprese
“Era tutto assolutamente prevedibile -ha affermato Cangini-. Nulla è stato conseguente agli annunci fatti dal Presidente del Consiglio Conte. Noi abbiamo un problema gigantesco che si chiama burocrazia, leggi fatte male e l’irresponsabilità degli apparati amministrativi. C’è solo un modo per risolvere il problema: le autocertificazioni. Fidiamoci dei cittadini e degli imprenditori. Lasciamo che siano i cittadini, con i professionisti che li assistono, ad autocertificare la loro situazione, diamogli i soldi e poi facciamo dei controlli a campione e chi ha fatto il furbo sarà punito”.
Sulla mozione di sfiducia a Bonafede
“Credo che Bonafede sia il peggior ministro della Giustizia dell’intera storia repubblicana. Ha fatto tre cose agghiaccianti: l’abolizione della prescrizione, la riforma del codice delle crisi aziendali e quest’ultima vicenda. Ma non si può accettare che un ministro si dimetta per una battuta di un magistrato detta a due anni di distanza dai fatti, senza alcuna prova. Se facessimo passare questa cosa, si creerebbe un precedente grave. Inoltre Di Matteo è un membro del Csm, mi sarei aspettato che qualcuno eccepisse qualcosa, in difesa dell’autorevolezza e della credibilità della magistratura. Detto questo, prima ci liberiamo di Bonafede e meglio è, ma per via politica”.
Sulla cultura
“Quando si parla di cultura si pensa a qualcosa che interessa a pochi. Parliamo di 1 milione e 700mila posti di lavoro, è una grande industria ed è un volano straordinario per il turismo. La cultura dovrebbe essere al centro di ogni politica e di ogni governo. Invece nel caso dell’attuale governo sembra che la cultura venga dopo di tutto. Non si può accettare che sia tutto fermo, in un Paese come l’Italia dovrebbe essere una priorità”.
Sulla scuola
“Mi sembra che il ministro Azzolina non abbia le capacità per gestire la situazione. La mitica didattica a distanza è partita con grande ritardo, i nostri figli e nipoti avranno un vuoto nella loro formazione grave, tutto quello che si può fare per colmare questo vuoto si dovrebbe fare. Hanno disposto le vacanze pasquali, ma vacanze da cosa? E poi perchè la scuola non può proseguire per tutto il mese di giugno? Ci vuole un po’ di coraggio, sembra che stiano aspettando che passi la nottata”.