Maurizio Lupi, deputato di Noi con l’Italia, è stato ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano, su Radio Cusano Tv Italia (canale 264 dtt).

Sull’operato del governo nella gestione dell’emergenza

“Ci siamo meritati la politica di questi ultimi due anni -ha affermato Lupi-. Mi spaventa un po’ l’impreparazione, l’incompetenza di certa politica. In questi momenti ci sarebbe bisogno di rimboccarsi le maniche e mettere in campo tutta la competenza che serve, al di là delle appartenenze politiche. Io preferisco che sia un luogo come il Parlamento a decidere cosa fare, piuttosto che un uomo che mi chiude dentro per 60 giorni e che dice che le banche devono fare un atto d’amore, siamo arrivati alla follia. Dobbiamo imparare a convivere con questo virus, perchè non possiamo pensare di stare chiusi finchè il virus sarà in giro. Dobbiamo tornare a scommettere sulla responsabilità e la serietà di tutti noi. Non abbiamo bisogno di un decreto che ci dica: devi vederti solo col cugino di terzo grado e devi celebrare solo i funerali e non la messa. Non ci possiamo rassegnare al modello cinese, grazie a Dio non viviamo in Cina”.

Sulle misure economiche del governo

“I soldi vanno spesi nella maniera giusta, mai come in questo momento. Il prossimo decreto varrà 55 miliardi di euro, il problema è utilizzarli bene. Non era più semplice dare i soldi per la cassa integrazione direttamente alle imprese in modo che le imprese tenessero i dipendenti e continuassero a pagare gli stipendi? Non si fa questo perchè si ha paura, perchè non ci si fida del cittadino italiano, dell’imprenditore”.