Amicizia uomo – donna: c’è chi ritiene sia impossibile e chi trova sia un gran bel viaggio emotivo. Il problema sono gli equivoci, pensare di stare in relazione con una persona che credevamo amica e poi scoprire altri interessi. L’altra problematica è data dalla frequenza con cui persone di sesso opposto riescono ad intrattenere un autentico rapporto amicale.

Ne abbiamo parlato con Grazia Attili, docente di Psicologia Sociale dell’Università La Sapienza di Roma e autrice del libro Il cervello in amore. Le donne e gli uomini ai tempi delle neuroscienze. “Gli uomini, come le donne, sono capaci di avere amicizie importanti basate su affinità elettive. Non credo sia così decisiva la differenza tra il maschile e il femminile, entrambi sono accomunati dal desiderio di avere dei rapporti, delle intese – ha osservato la professoressa Attili – sono, inoltre, regolati da organizzazioni cerebrali diverse: le donne dal sistema limbico, deputato alle emozioni, al riconoscimento della valenza affettiva dei legami; mentre gli uomini sono regolati dall’emisfero di sinistra, responsabile di maggiori capacità analitiche, critiche. Quando un uomo e una donna hanno un’amicizia è come se uno potesse fruire delle competenze dell’altro: giova ad entrambi i sessi!”

L’importanza della comunicazione non verbale

Amicizia uomo – donna: come evitare equivoci? “Emettere dei segnali chiari – ha affermato Grazia Attili – se uno dice non mi piaci, ma lei si tocca i capelli in maniera civettuola o enfatizza alcuni aspetti della voce, siamo in presenza di un segnale equivoco che mette l’altro in difficoltà. Senza tralasciare l’importanza di riconoscere i segnali della persona con cui siamo in relazione. C’è chi non è in grado di capire.”

Legami sessuali vs legami amicali 

In amore non sempre c’è sincerità, in amicizia sì. “I legami sessuali sono soggetti a trasformazioni, più di quelli amicali. I legami di coppia finiscono, quelli d’amicizia no – si è congedata la Attili – in questo periodo tanti stanno riscoprendo amicizie antiche, oggi sappiamo riconoscere bene l’importanza dell’affettività; mentre in passato c’è stato un periodo in cui si dava importanza alla sessualità, era un momento di repressione sessuale.”