La lettura è cibo per l’anima e per la mente e nella Giornata Internazionale dei Libri vogliamo raccontare la bellezza della lettura attraverso l’iniziativa Libri Sospesi, del I Municipio di Roma.
Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia con Sabrina Alfonsi, presidente del I Municipio. “Iniziative simili servirebbero anche durante l’anno – ha detto la presidente Alfonsi – siamo rimasti tutti a casa, ma tutti dobbiamo ripartire, non dobbiamo lasciare indietro nessuno. Le librerie sono state le prime a riaprire a Roma, nonostante non ci fosse nessuno in giro. Noi come I Municipio abbiamo pensato soprattutto alle librerie più piccole, credendo di aiutare tutti”.
Libri: per i più bisognosi l’acquisto di un libro è un lusso
“L’iniziativa la Spesa Sospesa ci permette di incentivare la lettura, è un modo per sostenere le piccole librerie. Ci sono dei volontari che andranno a prendere libri sospesi che li porteranno al magazzino dove si fanno pacchi per le famiglie, all’interno dei quali troveranno un libro – ha sottolineato Alfonsi – molte librerie hanno aderito all’iniziativa, anche librerie per bambini. Non me la sento di definire i libri un bene non primario”.
Lettura, dati allarmanti
Il lockdown è un’occasione per ripensarsi, capire cosa ci è mancato, cosa non vogliamo più fare e come vogliamo ricominciare. “Nelle crisi si esce meglio di come si è entrati, ripensare al valore del libro è importante. Siamo un popolo che ha smesso di leggere. I dati sono allarmanti, c’è gente che legge meno di un libro l’anno. Uscire migliori dalla crisi significa ricominciare da un’attività che deve continuare – si è congedata Sabrina Alfonsi – da anni si parla di iniziative letterarie e dell’allungamento di certi eventi.”
Intanto il settore dell’editoria è molto in crisi, oltre il 70% è in cassa integrazione, molte pubblicazioni sono bloccate, ricominciare a leggere può incoraggiare la ripresa, economica e intellettuale.