Il territorio di bergamo è tra i più colpiti dall’emergenza coronavirus nel nostro Paese. Non solo tante vite spezzate ma anche tante imprese che rischiano il tracollo…  Proprio per questo Confcooperative Bergamo, insieme a Csa Coesi e il contratto di rete Welfare Lynx, lanciano “#Cooperiamo insieme per superare l’emergenza“, iniziativa di mutuo aiuto tra operatori e cooperatori per garantire tutti quei servizi essenziali che non possono essere sospesi e in cui si va aggravando la carenza di personale. Se da un lato la pandemia sta generando a Bergamo effetti pesantissimi dal punto di vista sanitario, dall’altro anche il mondo cooperativo e dell’imprenditoria sociale sta subendo forti contraccolpi. La necessità di ridurre la diffusione del virus e le quarantene, infatti, stanno rendendo impossibile per molti educatori, assistenti, infermieri e, più in generale, “cooperatori” rientrare in servizio. Inoltre, i servizi diurni che giustamente sono stati sospesi per i rischi del contagio hanno lasciato persone e famiglie senza quel supporto su cui fino a poche settimane fa potevano contare. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Guerini, presidente di Confcooperative di Bergamo che è intervenuto ai nostri microfoni.

Confcooperative Bergamo

“Abbiamo tantissime strutture nelle quali opera sia personale educativo sia personale sociosanitario: nelle giornate terribili di qualche settimana fa in cui davvero sembrava di stare in guerra, siamo riusciti a garantire una tenuta grazie alla disponibilità dei nostri lavoratori grazie ai quali siamo riusciti a garantire la continuità del nostro operato. Abbiamo messo in campo vari servizi mettendo insieme varie risorse e rimettere in servizio persone che erano in cassa integrazione facendole attivare e impiegandole in servizi socio sanitari. Una delle iniziative più grosse che abbiamo realizzato è il Covid Hotel, 4 in tutta Bergamo di cui due gestite dalla nostra associazione, persone che fino a poco fa erano in cassa integrazione, siamo molto fieri di questo. Un altro progetto legato a questa iniziativa è l’apertura di un sito web dove abbiamo cominciato a strutturare un servizio di pedagogia a distanza per persone con disabilità ma abbiamo ancora bisogno di figure sanitarie che servono sempre per cui se ci fosse qualcuno disponibile a venire a Bergamo a dare un aiuto, può farlo contattandoci al sito; a queste persone sarà dato anche un alloggio gratuito.”

La situazione attuale della città

“Grazie al prezioso aiuto di tanti cittadini non solo di Bergamo ma di tutta Italia ed anche dell’estero, siamo riusciti a fare molte attività solidali per aiutare le persone in difficoltà in questo brutto momento. Abbiamo passato attimi tragici, Bergamo è stata sotto gli occhi di tutto il mondo, cosa mai accaduta fino ad oggi nonostante sia una città bellissima. La situazione ad oggi è leggermente migliorata, abbiamo visto anche in tv le immagini delle corsie del Pronto Soccorso vuote con i medici che esultano per questa prima grande vittoria ma ancora non è purtroppo finita poiché di casi covid ce ne sono ancora troppi. L’unica nota positiva in tutta questa tragedia mondiale è quella di vedere tanta gente, associazioni ma anche privati che donano qualcosa e spendono molto del proprio tempo e delle proprie competenze per le persone in difficoltà: in questo risiede la gioia e la positività nell’andare avanti!”