Elena Fattori, biologa e senatrice del Gruppo Misto, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Fase due
“Alla normalità di prima non ci si tornerà, ci sarà un’altra normalità. Da biologa dico che in questa fase due sarà importante tracciare i contagi. E’ importante identificare chi si infetta e i contatti, in modo da isolarli prontamente. Al momento non si sa nulla sulla risposta anticorpale di questo virus, quindi i test sierologici possono solo servire ad analizzare meglio l’andamento della pandemia, ma la patente d’immunità è un’illusione. Se il 4 maggio si apre senza le giuste misure è probabile che l’epidemia riparta più forte di prima. Riaprire in Lombardia domani sarebbe da assassini”.
Sul Mes
“Il Mes è stato utilizzato in maniera disastrosa dalla Grecia, quindi ci evoca quella situazione -ha affermato Fattori-. Io credo che prima bisogna capire di cosa stiamo parlando. Ha fatto bene Conte a dire che andremo lì a chiedere cosa ci serve e poi decideremo insieme qual è lo strumento migliore. L’Europa rischia molto in questo frangete perchè l’Italia è un Paese fondatore e ideologo dell’UE, che però doveva essere diversa rispetto a quella attuale. Questo è un momento di svolta, l’uscita dell’Italia significherebbe la fine dell’UE”.
Su Di Battista
“Se Di Battista avesse voluto impegnarsi in politica avrebbe dovuto candidarsi. Troppo comodo stare al di fuori e criticare senza sapere cosa significhi stare al governo. Un conto è salire sui tetti e fare opposizione, altro conto è stare al governo e fare delle scelte. Lo invito a impegnarsi veramente e non solo a fare proclami”.