Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, è stato ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano, su Radio Cusano Tv Italia (canale 264 dtt).
Sulla gestione dell’emergenza Coronavirus da parte del governo
“E’ un governo debole che naviga a vista, con un gruppo dirigente non all’altezza della crisi che stiamo vivendo -ha affermato Brunetta-. Dò un giudizio negativo dal punto di vista politico e assolutamente insufficiente dal punto di vista della strategia economica. Negli Usa, appena hanno percepito la gravità della crisi, Trump si è riunito con il Congresso e ha stanziato 2mila miliardi di dollari per contrastare la crisi e le risorse stanno arrivando nei conti correnti di famiglie e imprese. Il governo italiano invece ha fatto tanti decreti del Presidente del Consiglio dei ministri e il risultato che ieri non era arrivato niente a famiglie e imprese”.
Sull’Europa
“In questo momento l’Italia ha assolutamente bisogno dell’Europa, solo l’Europa può salvare il nostro Paese che è in condizione di assoluta debolezza avendo un debito insopportabile in una situazione di crisi. Se noi finiremo quest’anno a -11%, è chiaro che quel livello di debito diventa insostenibile. Noi abbiamo bisogno quindi sia di BCE sia dell’UE. La Bce salva l’Italia dalla speculazione, ma non basta perchè l’Italia ha bisogno anche del bazooka della politica economica dell’UE. Abbiamo ovviamente la forza di essere un grande Paese, di essere un Paese fondatore, non abbiamo però ancora la forza politica di saper dire di sì, guardando le carte e le condizioni e di essere chiari con l’Europa. Purtroppo, essendo il governo debole e in stato confusionale, la richiesta che facciamo all’Europa è molto debole”.
Sui risarcimenti alle attività rimaste chiuse
“Ci sono tutte le attività che hanno chiuso totalmente, come alberghi, ristoranti, teatri, cinema, palestre. Queste attività hanno bisogno di liquidità, di rinvio delle tasse e di recuperare la quota di fatturato che di solito mettono a margine. Questo è un discorso molto complesso che non è stato minimamente affrontato dal governo, che non ha messo in campo nemmeno un euro di risarcimento”.
Sulla crisi economica
“Quest’anno il reddito andrà molto male, quindi vuol dire che ci sarà grande crisi economica. La cosa che dà speranza è il rimbalzo nel 2021 che comunque non sarà sufficiente. Avremo bisogno di almeno 2-3 anni per recuperare tutta la produzione, tutto il pil perduto. Va detto però che non si faranno le cose giuste nei tempi giusti rischiamo di trovarsi con squilibri economico-sociali gravissimi nei prossimi anni”.