Corradino Mineo, giornalista ed ex parlamentare, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Sull’emergenza Coronavirus
“Ci siamo dimostrati impreparati -ha affermato Mineo-. Si parla di Coronavirus dal 2003, ho letto uno studio scientifico che dimostra come le grandi case farmaceutiche non abbiano investito nei vaccini perchè rendevano poco rispetto ad altre branche della medicina. Così ci siamo trovati disarmati. Inoltre, davanti alla pandemia, la risposta di tutti i capi di Stato e di governo è stata largamente inadeguata. Ora tutto cambia, grande spazio agli scienziati. Anche la polemica tra Conte e l’opposizione è stata archiviata, perchè in tempi di pandemia non si può innescare una crisi di governo. Chi ha il pallino del potere oggi ha un vantaggio, se tu vuoi proporti come alternativa devi cambiare completamente linea. Non penso che la delega a chi ha il potere varrà per sempre, pagheranno caro e pagheranno tutto. Questa volta l’opinione pubblica non si accontenterà di urla manzoniane, ci vorranno proposte concrete. L’attacco di Conte ha svelato l’impotenza degli attuali oppositori che si basavano sul modello Lombardia, ora però il modello Lombardia ha due falle: la coalizione della Lombardia è la stessa dell’Olanda e in Lombardia evidentemente sono stati fatti degli errori. Puoi cercare di nasconderli quanto vuoi dicendo che la Lombardia è eccellenza, ma gli errori si vedono. Inoltre nella Lega le due posizioni contraddittorie di Zaia e Fontana non aiutano”.