La dott.ssa Tiziana Frittelli, direttrice generale del Policlinico Tor Vergata, è stata ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano e Presidente della società delle scienze umane, su Radio Cusano Tv Italia (canale 264 dtt).

Sulla situazione al Policlinico Tor Vergata

“Tor Vergata si è mossa con grande anticipo -ha affermato la dott.ssa Frittelli-. Nella nostra Regione c’è stata una cabina di regia dell’assessorato e della tecno struttura molto stringente che ci ha strutturato e chiesto di organizzare rapidamente la rete. Noi siamo diventati Covid hospital perchè trattavamo già malattie infettive. Già dai primi di marzo, attraverso il collegamento stretto con l’assessorato, abbiamo chiesto di montare tende di pre triage fuori dall’ospedale. Chiunque accede al pronto soccorso ha un’indagine per capire quali sintomi ha e per capire quali siano stati i suoi contatti. L’assessore alla sanità lo definisco un drago, perchè lavora 24 ore al giorno e ci ha aiutato ad organizzare gli ospedali con una rete intorno a noi che hanno messo a disposizione della collettività molti posti letti. E’ stato importante includere nella rete anche il privato accreditato come Gemelli, Bambin Gesù e Campus. La situazione è sotto controllo, abbiamo una serie di posti letto della rete disponibili, sia di terapia intensiva che di degenza”.

Sull’emergenza a livello nazionale

“Il popolo italiano sta dando una grande prova di maturità, poi è chiaro che delle sacche di insofferenza ci siano. Mi preoccupa molto un fenomeno che sta accadendo: di fronte a tante criticità, come reperire dispositivi di protezione individuale, c’è una sorta di attacco tra varie parti che non mi piace. Serve invece un’alleanza tra la sanità, il cittadino e le varie componenti del servizio sanitario nazionale”.

Sui test rapidi

“Insieme allo Spallanzani li abbiamo sperimentati. Abbiamo effettuato test rapidi su circa 500 operatori e test molecolari su 600 operatori. Abbiamo avuto una totale sovrapposizione tra i due test, il che vuol dire che funzionano. Sono molto favorevole ai test rapidi sierologici, ovviamente ove fossero positivi bisogna fare il test molecolare. I test rapidi possono costare circa 6 Euro”.

Sulla fase due

“Penso che una ripresa sarà necessaria perchè non possiamo lasciare tanta gente quasi sulla soglia di povertà. Però dobbiamo fare un grande appello alla popolazione italiana ad essere molto rigorosi e bisogna fornire materiale di protezione individuale perchè quando riapriremo andrà mantenuta la distanza e andranno indossate le mascherine”.