Chiese: è giusto e opportuno celebrare messa a Pasqua? Questa è la Settimana Santa, cioè quella in cui si dovrebbe frequentare più assiduamente, per via dei sepolcri del Giovedì Santo e degli altri rituali previsti dalla Chiesa Cattolica.
Nelle ultime ore il leader della Lega, Matteo Salvini ha proposto di celebrare messa, regolarmente, ed è stato criticato dai più. Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus, con Don Mimmo Repice, cappellano dell’Università Niccolò Cusano. “Se vogliamo parlare di cosa è essenziale nella vita, ognuno potrebbe mettere al primo posto qualcosa di diverso rispetto agli altri. Non spetta a noi stabilire se è stata fatta una proposta giusta o sbagliata. Mi sembra più che altro un problema giornalistico, quello di questi giorni: molti hanno virgolettato parole che Salvini non ha neppure pronunciato – ha osservato Don Mimmo Repice – stando sempre a casa mi capita di vedere di più la televisione, e in questi giorni si sta parlando molto di fake news. Ritengo importante che vengano scelti editorialisti seri, in quanto nel proporre un servizio giornalistico bisogna dire come stanno le cose.”
Le chiese sono aperte
Chiese: è possibile andarci, nonostante tutto. “Il decreto impedisce che ci siano assembramenti. Non ci sono messe con frequentazioni di popolo, la chiesa ha scelto di evitare di celebrare messe per salvaguardare la salute di tutti – ha aggiunto il cappellano dell’Università Niccolò Cusano – i riti sono svolti in altro modo, si celebra per il bene del popolo di Dio, si celebra a porte chiuse, ma di fatto le chiese sono aperte.”
Polito, del Corriere della Sera
Don Mimmo Repice, per l’occasione ha citato l’editoriale del Corriere della Sera, firmato da Polito, il quale pone la religione come elemento importante della vita pubblica, sottolineando quanto sia importante riscoprire la preghiera in famiglia. “Ne è stata fatta una strumentalizzazione come tutti fanno e hanno fatto in passato – così si è congedato Repice – il momento dell’eucarestia non è un semplice momento di benedizione del pane, ma molto di più. Al momento per evitare contagi è vietato raggiungere i credenti direttamente a casa.”