In questo periodo di grande emergenza, si sta riscoprendo anche un bell’aspetto della nostra nazione e stanno nascendo sempre più iniziative solidali da parte di tanti comuni italiani. Questo è il caso anche di Buccinasco un comune lombardo alle porte di Milano, dove da qualche giorno è attivo il servizio di spesa sospesa e non solo: tante altre attività solidali che rendono questa piccola realtà un modello da seguire anche per le altre città d’Italia.

Rino Pruiti, sindaco di Buccinasco, è intervenuto ai microfoni di Arianna Caramanti su Radio Cusano Campus.

Sulla gestione dell’emergenza Coronavirus.

“Stiamo facendo il massimo possibile -ha affermato Pruiti-. Noi siamo un comune di confine, di 28mila abitanti. Io ho potuto contare su una coesione delle associazioni molto forte. I volontari stanno facendo di tutto, sopperendo a ciò che lo Stato e la Regione non sono in grado di fare. Considerate che io ho importato direttamente dalla Cina le mascherine. Una nostra fabbrica ha convertito parte della produzione e sta producendo mascherine, siamo già a 500mila. Abbiamo avviato molte iniziative di solidarietà, come la spesa sospesa. Inoltre stiamo erogando i buoni spesa con i fondi che ci ha dato il governo. Abbiamo anche attivato il prelievo a domicilio per le analisi in modo da evitare il più possibile di uscire di casa”.

Sui 400 milioni stanziati dal governo per i comuni.

“Noi siamo uno dei comuni più ricchi d’Italia. Appena abbiamo aperto questi bandi non ci aspettavamo molte richieste, eppure ci sono tante famiglie in difficoltà. I soldi dati non bastano, lo Stato deve strutturarsi in maniera più capillare e generosa, perché se nei prossimi mesi non ripartiranno con i loro lavori tutte queste famiglie non possono essere sostenute. Ci hanno detto che arriveranno altre risorse, le stiamo aspettando. Il mio bilancio è a posto, ma non so come faranno gli altri comuni”.