Lo Sportello di Sostegno Psicologico Unicusano, attivato il 16 marzo scorso, ha riscontrato subito interesse e partecipazione da parte degli studenti dell’Ateneo romano. Abbiamo parlato con la dott.ssa Nicoletta Vegni, Facoltà di Psicologia, per sapere quale è il feedback della comunità universitaria.
Sostegno Psicologico Unicusano: risponde la dott.ssa Nicoletta Vegni – Facoltà di Psicologia
Buongiorno dottoressa, a due settimane dall’attivazione dello sportello online per il sostegno psicologico, può fornirci qualche dato?
Da quando abbiamo lanciato il servizio, abbiamo avuto un centinaio di richieste di iscrizione. Gli studenti, provenienti da tutto il territorio nazionale e distribuiti uniformemente in tutte le Facoltà, hanno partecipato agli incontri con l’equipe composta da Psicologi Psicoterapeuti e una Neuropsichiatra Infantile. Attualmente sono stati svolti 17 incontri, dal lunedì al venerdì, e partecipano di norma una decina di persone ad incontro, fatto salvo per questa settimana in cui gli esami hanno tenuto le persone molto impegnate.
Quali sono gli argomenti maggiormente esposti negli incontri? Il COVID-19 ha condizionato psicologicamente gli studenti e i loro risultati universitari?
Le principali tematiche emerse sono legate alla preoccupazione e all’isolamento. Sicuramente l’emergenza COVID-19 ha creato molta preoccupazione e destabilizzazione, ma i nostri studenti sono piuttosto sereni per quanto riguarda il loro percorso di studi: i servizi attivati dalla Unicusano stanno garantendo continuità.
L’Ateneo Niccolò Cusano prende a cuore il benessere psicologico dei suoi studenti e li aiuta concretamente ad affrontare la delicata fase di isolamento dettata dall’emergenza COVID-19 con un servizio gratuito. Come si può partecipare?
Tutti gli studenti interessati possono inviare una mail all’indirizzo [email protected], indicando nome cognome e numero di matricola, e chiedendo l’attivazione del corso.
Un grande successo per un’altra lodevole iniziativa di questo Ateneo lungimirante, l’Università Niccolò Cusano.
***Articolo a cura di Michela Crisci***