L’emergenza Coronavirus, che ha costretto molte aziende a chiudere o a vedere ridimensionata la propria attività, non è riuscita a scalfire l’efficienza di quelle realtà che, con lungimiranza e competenza, hanno saputo sempre guardare al futuro puntando sull’innovazione e sul progresso tecnologico. Un esempio sono gli atenei telematici, per cui la didattica a distanza non è stata una necessità da adottare in tempi di crisi, ma una scelta portata avanti quotidianamente. E’ il caso dell’Università Niccolò Cusano. Prima per lungimiranza, tempestività, eccellenza didattica, innovazione digitale, come le è stato riconosciuto anche da The Open University, università inglese con studenti in oltre 128 Paesi e una delle pioniere nel campo della formazione a distanza.
“Ci siamo fatti trovare pronti” ha dichiarato Pietro Dipalo, IT manager UniCusano e managing director di NCIUL, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Tv Italia. “La didattica in questo periodo procede esattamente come prima perchè noi erogavamo già questo tipo di servizi e li abbiamo sempre erogati -ha spiegato Dipalo-. I nostri iscritti studiano on line e attualmente danno anche esami on line. Siamo stati immediatamente pronti a passare a questo tipo di sistema perchè l’avevamo già studiato e testato. Gli studenti si sono abituati velocemente, tutto procede in maniera fluida, con grande sforzo da parte di tutti”.
Non solo e-learning, ma anche esami on-line
Per l’Università Niccolò Cusano, quindi, l’utilizzo di una piattaforma tecnologicamente avanzata, le video lezioni, le classi virtuali e tanti altri strumenti della formazione a distanza non sono una novità. Ma anche gli atenei telematici hanno cambiato la loro operatività per quanto riguarda sessioni di laurea e appelli d’esame, che prima dell’emergenza sanitaria si svolgevano in presenza. Da un punto di vista tecnico, lo studente, trovandosi nella propria abitazione, può accedere all’aula virtuale e sostenere l’esame, a cui si è prenotato, alla presenza della Commissione. “Grazie alla nostra piattaforma e-learning e alle partnership che abbiamo con varie aziende, abbiamo la possibilità di creare classi virtuali e gestire più studenti contemporaneamente che possono interagire tra loro -ha aggiunto Di Palo-. Questo ci permette di continuare con la didattica, ma di fare anche esami perchè con questo sistema i docenti hanno la possibilità di vedere attraverso le webcam cosa stanno facendo gli studenti, che vengono monitorati come se stessero in una classe fisica. In questa situazione di emergenza mondiale stiamo dando la possibilità a più di trentamila persone di continuare a studiare, frequentare le lezioni e svolgere esami. Gli diamo anche un buon motivo per lottare, credendo in un obiettivo e impegnandosi a raggiungerlo”.
I master
In Italia molte persone hanno deciso di trasformare questo periodo di emergenza in un’opportunità, per investire sulla formazione e dunque sul proprio futuro, arricchendo il proprio bagaglio di conoscenze e il proprio curriculum di studi. L’ampia offerta formativa proposta dall’Università Niccolò Cusano, anche nell’ambito dei master, ha rappresentato una grande occasione da questo punto di vista. Gli italiani si stanno orientando in particolare sui “master di nicchia che offrono un alto contenuto esperienziale, magari per chi ha già una laurea magistrale” ha spiegato Matteo Paolucci, responsabile dell’Ufficio Master UniCusano ai microfoni di Radio Cusano Campus. “Stiamo fornendo le expertise ai futuri docenti, stiamo garantendo un servizio importante, viste le difficoltà del momento e del mondo della scuola. Tra gli iscritti molti precari della scuola che vogliono crescere e lavorare meglio” ha aggiunto Paolucci.