Sergio Costa, ministro dell’Ambiente, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Tutto in famiglia” con Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus.
Sulla campagna #ricicloincasa
“Riciclo in casa è la campagna che abbiamo lanciato -ha affermato Costa-. Siamo chiamati tutti a restare a casa e questo può essere anche un modo per scoprire nuovi percorsi, per cambiare atteggiamento. Dobbiamo costruire una mentalità nuova per quando ripartiremo e questa mentalità nuova inizia dalle famiglie. La logica dell’usa e getta si inserisce in un meccanismo mentale sbagliato. Ricordo che le cose si rammendavano, si sistemavano, si riutilizzavano. Anche già solo dal punto di vista del consumo di materie prime, della produzione di rifiuti, sto cercando di rivederlo insieme ai cittadini. Tanti mi scrivono per dirmi: riscopriamo il nostro essere antichi, avere una mentalità che sia saggia. Nel mondo dei rifiuti molto si può riutilizzare, riciclare, evitando di andare ad aggredire il nostro pianeta. Approfittiamo di questa emergenza per rivedere i nostri comportamenti e ripartire con una mentalità completamente diversa. Il mondo di dopo sarà molto diverso da quello pre-Covid. Nessuno vuole immaginare un mondo che rallenti o che non produca, noi vogliamo che produca con una mentalità diversa e metta la tutela della salute e dell’ambiente al primo posto. Cambiamo il paradigma produttivo, non solo per produrre in modo più umano, ma anche più ambientalmente sostenibile. Non è solo una questione di mettere delle risorse in termini di fondi, quanto di modificare le norme e lo stiamo facendo. In queste settimane in cui il Ministero ha rallentato l’attività, non abbiamo rallentato il pensiero. Quando si incrementa la burocrazia si rende più fragile il sistema e l’economia criminale si inserisce diventando intermediario. Noi stiamo semplificando il sistema, rendendolo più tracciabile. Noto che la classe degli imprenditori è d’accordo e che anche i cittadini guardano con interesse questo percorso. La formazione ambientale entrerà nelle scuole e nelle università come materie, il segretario Onu Guterrez ha ringraziato l’Italia perchè siamo stati i primi a introdurla”.