Walt Frazier quando i tifosi della Grande Mela erano abituati alla grande: 2 titoli NBA in 4 anni, con il #5 Playmaker

Nato in Georgia il fortissimo “1” dei New York Knicks veniva dal titolo sfiorato nel campionato NCAA perso al supplementare contro il grande Jerry Sloan

 

Se a qualche sportivo appassionato di Pallacanestro venisse il dubbio sul fatto che i tifosi della Grande Mela fossero bene abituati nei precedenti decenni rispetto a quelli successivi, basta fare un grande nome. Quello di Walter “Walt” Frazier, ruolo playmaker e grande tiratore.

Nato ad Atlanta, Stato della Georgia, il 29 marzo 1945, è stato a lungo uno dei più ammirati giocatori nel panorama professionistico statunitense. Il primo di nove figli, già alla David Howard High School si seppe imporre addirittura in tre diverse discipline. Giocava, basket a parte, a Football Americano nel ruolo di quarterback, e nel Baseball come catcher.

A 18 anni sceglie (1963) la Pallacanestro a Carbondale, nella Southern Illinois University scansando altre proposte per giocare con la palla ovale. La scelta fu giusta perché individualmente Frazier entrò nella seconda squadra ideale di tutta l’America sia nel 1964 che nel 1965, e la sua squadra accademica arrivò alla finalissima del campionato NCAA; ma perse al supplementare 85-82 con la formazione di Jerry Sloan, i Purple Aces di Evansville.

Nel 1967 la parziale rivincita. La Southern Illinois vinse il NIT, National Invitation Tournament, al Madison Square Garden, New York, che sarebbe divenuto il suo tempo: 71-56 contro la Marquette University. Frazier fu votato il miglior giocatore della rassegna.

Al primo giro di scelte (draft) fu preso dai Knicks, la squadra di New York. Entra al termine del primo anno da matricola nell’All-Rookie Team: un gran risultato. Sarebbe rimasto nella grande città per due lustri e guidò per mano i Knicks al titolo nel 1970 e nel 1973.

Passò alla storia del suo club per la settima e decisiva partita in occasione del primo titolo conquistato. Un playmaker che è capace di segnare 36 punti quando ancora il tiro da 3 non esisteva, aggiungendo 19 assist e 7 rimbalzi! Tantissimo. Nella medesima sfida Willis Reed era chiamato a marcare un certo Wilt Chamberlain, ma Reed era infortunato già dapprima della sfida più importante del decennio, per i Knicks.

Complessivamente il playmaker con la casacca numero 5 ha giocato 7 volte la “partita delle stelle”, l’All Star Game, venendo votato MVP (miglior giocatore) nel 1975. Per 4 volte Walt Frazier è stato eletto playmaker nel primo quintetto NBA e per 2 nel secondo. Ma le sue caratteristiche di giocatore completo lo hanno portato a venire inserito in 7 stagioni nel miglior quintetto difensivo, a testimonianza di come abbia saputo esprimersi in tutte e due le fasi del gioco.

Nella sua carriera Walt Frazier Junior riuscì nell’impresa di confermare i New York Knick ai livelli assoluti anche nel 1973, con il secondo titolo in 4 edizioni della National Basketball Association.

Il soprannome che i tifosi coniarono per lui fu “Clyde” perché portava il cappello come faceva il grande Warren Beatty nel film Gangster Story. Una pellicola uscita nel 1967, nella quale il popolarissimo attore interpretava Clyde Barrow.

Nell’autunno del 1977 Frazier passa ai Cleveland Cavaliers nelle ultime tre stagioni giocate. Ma il suo rendimento fu limitato e di parecchio, a causa degli infortuni.