Il presidente della Commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera, Luigi Gallo (M5S), è stato ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano e Presidente della società delle scienze umane, su Radio Cusano Tv Italia (canale 264 dtt).
Sul possibile ritorno a scuola
“Credo che in questo momento sia presto per dire e fare qualsiasi ipotesi -ha affermato Gallo-. Ad oggi il governo non ha cambiato la data, quindi la sospensione è fino al 3 aprile. Bisogna predisporre la scuola anche ad affrontare una data provvisoria del 3 aprile. Certo, le scuole si stanno preparando ad un intervento strutturale con la didattica a distanza. Interventi su velocità rete internet? Questa è una fase particolare che sta vivendo il Paese, quindi non c’è una lezione strutturata, che inizia e finisce ad un certo orario. Si sta adattando la didattica a distanza in funzione della classe, dei docenti e quindi non è che ogni volta abbiamo necessità di avere un collegamento continuo e diretto in fibra ottica. Il governo ha messo a disposizione 85 milioni, 70 dei quali verranno utilizzati per fornire i ragazzi e i bambini che non hanno possibilità di connettersi a un dispositivo. Questo è un intervento che comunque resta al Paese, perchè quei dispositivi rimarranno comunque di proprietà delle scuole”.
Sulla modalità di svolgimento degli esami
“Credo che oggi non ci sia nulla di scontato. In questo momento credo che si potrebbe tornare a fare l’esame fisico, così come potrebbero esserci invece delle difficoltà. Un possibile intervento sull’esame di Stato si sta studiando anche in questi giorni, andrà calibrato meglio. Certo, è un momento che condizionerà tutta la fase di valutazione e già in questo momento i consigli di classe si stanno interrogando su come adeguare tutto il lavoro dei docenti e degli studenti”.
Riguardo le polemiche sul Parlamento fermo
“Io la mattina mi sveglio alle 8, sono continuamente a lavoro da casa col mio pc e telefono, come stanno facendo milioni di italiani in questo momento. E’ falso dire che in questo momento i parlamentari non stanno lavorando. In più ci sono dei parlamentari che stanno a Roma per coordinare il lavoro delle camere. Il governo e i gruppi parlamentari, in maniera responsabile, hanno deciso di concentrarsi solo sui provvedimenti urgenti”.