Giuseppe L’Abbate, Sottosegretario alle politiche agricole, alimentari e forestali, è stato ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano e Presidente della società delle scienze umane, su Radio Cusano Tv Italia (canale 264 dtt).
Sull’emergenza Xylella in Puglia
“Faccio un appello. E’ vero che c’è l’emergenza del Coronavirus, però l’emergenza xylella non si ferma. Questo è il momento in cui bisogna andare nei campi a fare quegli interventi agronomici che servono contro la sputacchina, l’insetto vettore. Il governo ha stanziato 300 milioni di Euro, ma vedo un certo abbassamento della guardia, cosa che non ci possiamo assolutamente permettere in questo momento. Sono appena partiti 4 bandi, bisogna farne altri, entro il 30 aprile bisogna fare quegli interventi agronomici necessari contro il vettore”.
Il sindaco di Messina ha bloccato i traghetti contestando i provvedimenti presi dal governo Conte
“Al di là di tutto, non è il momento di fare polemiche. Il Ministero delle infrastrutture ha già vietato il trasporto marittimo verso la Sicilia, tranne rare eccezioni come i lavoratori. Fa benissimo il sindaco ad aumentare i controlli affinchè venga rispettato questo decreto. Serve anche molto buonsenso da parte dei cittadini per fermare questa epidemia. Dobbiamo capire che il virus si muove solo perchè noi gli consentiamo di muoversi. E’ anche vero che le misure più restrittive sono entrate in vigore da quasi due settimane e i dati che fino a ieri avevamo erano relativi ai dati di due settimane fa. Gli effetti delle restrizioni li vedremo tra un paio di giorni”.
Sulle ricadute del Coronavirus sul settore agroalimentare
“Innanzitutto abbiamo subito affrontato il problema dell’export. Quando i casi aumentavano solo da noi, ci sono stati momenti complessi nell’export perchè alcuni hanno cercato di approfittare di questo momento difficile, facendo richieste assurde come il certificato virus free”.
Sulla sicurezza nelle imprese agricole
“In questo momento le imprese agricole possono continuare a lavorare. Per quanto riguarda la sicurezza è stato siglato un protocollo per la sicurezza dei lavoratori e questo ovviamente ha rallentato un po’ la produzione per adeguarsi”.