Antonio Lorenzon, vincitore dell’ultima edizione di Masterchef Italia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Riguardo la sua esperienza a Masterchef
“Ho avuto momenti molto difficili anch’io, quindi è stato un percorso molto duro, ma alla fine sono uscito vittorioso quindi la cosa si è conclusa molto bene. Una conclusione inaspettata, non me lo sarei mai aspettato, anche perchè avevo dei rivali molto forti. E’ un gioco, quindi è giusto viverlo serenamente e con onestà. Quando cominci a giocare con serenità e onestà ti diverti e questa è la cosa più importante. La cosa fondamentale è studiare, durante il percorso di Masterchef ho studiato tantissimo. Anche a casa, mentre studi, prendi degli ingredienti e crei delle ricette, perchè non sai mai cosa ti arriva. Devi essere molto preparato anche da un punto di vista emotivo”.
Sui tre giudici
“Ogni chef ha le sue caratteristiche. Chi era più tecnico in una cosa, chi in un’altra, quindi per me era molto importante il parere di tutti e tre”.
Il piatto più difficile
“Quando è arrivato lo chef Casagrande e ho fatto il piatto per la finale, lì a un certo punto ho pensato di non farcela e invece è stato il piatto migliore”.
Sul suo libro “Una cucina diversa”
“Il mio libro è un po’ particolare, non è il classico libro di ricette. Sono 8 menù e c’è un po’ di tutto, c’è un po’ di stile, di come preparare una tavola, come decorare un piatto e ricevere con stile le persone che vengono a cena a casa tua”.
Sulla quarantena da Coronavirus
“In questo periodo si cucina, ci si annoia, si cucina. Il rischio di ingrassare è un punto critico. Il matrimonio col mio compagno? Stiamo decidendo, vorremmo farlo a breve, ma adesso c’è questa tragedia e bisogna aspettare”.
Il piatto che tira su di morale
“Quando si è in un periodo così critico le cose migliori da fare sono i dolci, la cosa più bella è quando sei a casa e fai merenda nel pomeriggio con tè, biscotti e torte”.