Al via gli esami scritti online presso la Unicusano. Ben 15 mila, gli studenti prenotatisi. A dimostrazione di come il sistema universitario della Cusano continua a funzionare nonostante l’emergenza COVID-19, denotando anche un’ottima efficienza organizzativa dell’Ateneo.
Unicusano: 15mila studenti agli esami scritti online
È iniziata venerdì 20 marzo la sessione degli esami online, in forma scritta, e proseguirà tutta la settimana con un numero record di prenotati: ben 15 mila studenti.
L’obiettivo, prefissato e raggiunto dall’Unicusano, era di non bloccare le attività ordinarie dell’Ateneo, garantendo il servizio e il sostegno agli studenti; così tutto il personale dell’Università, estremamente solidale, ha messo al primo posto il benessere collettivo. Abbiamo intervistato il prof. Marco Valeri, docente di Organizzazione aziendale e Knowledge Management, per saperne di più.
Intervista al prof. Marco Valeri, docente di Organizzazione aziendale e Knowledge Management
Salve prof. Valeri, come si sono svolti i primi esami scritti online? E quali sono le sue impressione sulla modalità adottata dall’Ateneo?
Venerdì, 20 marzo, abbiamo dato avvio alla sessione di esami scritti che proseguirà anche questa settimana. Grazie alla collaborazione di tutto il corpo docente, corpo amministrativo ed al supporto tecnico dell’area e-learning, la sessione di esami si è svolta regolarmente continuando a registrare enormi successi così come è già avvenuto nei precedenti appelli. Nell’attuale situazione di crisi sanitaria, la “nuova” procedura garantisce regolarmente lo svolgimento degli esami. Da un punto di vista tecnico, lo studente, trovandosi nella propria abitazione accederà all’aula virtuale e sosterrà l’esame, a cui si è prenotato, alla presenza della commissione di esame. Pertanto ciò deve far riflettere la comunità scientifica: il sistema di funzionamento delle Università telematiche è l’unico in grado di garantire la continuità del servizio didattico anche a fronte di situazioni di crisi.
Ci sono aspetti innovativi e altri che andrebbero migliorati?
È evidente che occorrerà sempre migliorare per offrire un servizio adeguato alle esigenze didattiche. Allo stesso tempo sono sempre più convinto che la situazione di crisi costituisce, nella maggioranza dei casi, anche una occasione di crescita con conseguente cambiamento organizzativo. Ad oggi, siamo onorati degli apprezzamenti ricevuti da rilevanti Università internazionali che osservano con attenzione il modello didattico “Unicusano” al punto da considerarlo un modello da seguire per offrire un servizio didattico eccellente.
Quale è per voi la maggiore soddisfazione?
La maggiore soddisfazione è ricevere email da parte di studenti soddisfatti per il lavoro che, in questo particolare momento di difficoltà, tutta la macchina organizzativa della nostra Università ha messo in campo per garantire la continuità didattica.
Cosa si sente di dire alla comunità studentesca?
La situazione in cui ci troviamo ci sta mettendo alla prova. È necessario viverla come una opportunità da cogliere con determinazione e senso del proprio dovere. Gli studenti sono al centro della vita dell’Università e dell’impegno formativo quotidiano dei docenti. Ogni studente è il primo responsabile per la propria formazione, che va vissuta intensamente anche in questi giorni che continuano a essere giorni di studio. A nome di tutto il corpo docente ed amministrativo rinnovo la nostra vicinanza invitando tutti a guardare avanti con speranza e impegno.
15 mila studenti. 15 mila esami. Per molti sono solo numeri, ma dietro c’è molto di più: c’è tanto impegno e lavoro in pochissimo tempo. C’è il sacrificio di chi si è messo volontariamente in isolamento, entrando a far parte dell’unità d’emergenza interna al campus. C’è la passione e c’è il sostegno dei docenti. C’è la responsabilità e l’etica dei dipendenti dell’Unicusano. E, soprattutto, ci sono competenze, quelle che consentono di raggiungere grandi traguardi.
***Articolo a cura di Michela Crisci***