La sottosegretario agli affari Ue Laura Agea (M5S) è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Sul QE lanciato dalla Bce per l’emergenza Coronavirus
“Il messaggio arrivato ieri dalla Bce è sicuramente più rassicurante rispetto allo scivolone dell’altro giorno della Lagarde -ha affermato Agea-. E’ un QE abbastanza robusto, abbastanza sostenuto, un piano di acquisto di titoli di Stato della zona Euro importante. Sicuramente la direzione è quella giusta. Voglio sottolineare che nel documento della Bce si dice ‘è vero che ci sono regole e vincoli, ma si valuterà di superarli ogni volta che la situazione lo renderà opportuno’. La Bce ci sta dicendo quindi che questa emergenza globale non può essere affrontata con regole e vincoli che valevano in precedenza”.
Sull’Europa
“Le politiche dell’austerità hanno un solo effetto: aumentare le diseguaglianze e mettere un cappio al collo a cittadini che hanno solo bisogno di essere sostenuti. L’emergenza Coronavirus ci sta insegnando che la malattia non fa differenze, siamo tutti uguali e servono strumenti unitari e imponenti per affrontarla. Bisogna cambiare il paradigma. Il Coronavirus ha segnato una linea di demarcazione tra ciò che è stato e ciò che non dovrà più essere. Bce e Commissione UE stanno andando nella direzione giusta con il QE e con lo stop al patto di stabilità”.
Sul decreto Cura Italia
“Non lo si critichi, perchè in una settimana siamo riusciti a mettere in campo misure per 25 miliardi. So che non tutti saranno contenti, ma è solo un inizio. Oggi affrontiamo un’emergenza sanitaria, ma poi dovremo affrontare un’emergenza economica e lo faremo con tutta la forza e l’attenzione possibili. Faremo di più, ma oggi non si può riconoscere che si è fatto il possibile, il massimo sforzo. Centrodestra non voterà decreto? Mi auguro siano solo dei proclami, sarebbe un gesto di irresponsabilità gravissimo. Bisogna togliersi i cartellini e le magliette d’appartenenza e indossare tutti quanti i panni della responsabilità”.
Sugli italiani bloccati all’estero
“Stiamo cercando di risolvere il problema degli italiani all’estero. La Farnesina sta facendo l’impossibile. Sono stati implementati i voli dal Marocco, dalla Spagna, dalla Francia, dall’Inghilterra per far rientrare i ragazzi Erasmus e tutti gli italiani che chiedono di rientrare. Raccomando di monitorare sempre il sito della Farnesina”.