Marco Strano, dirigente della Polizia di Stato in quiescenza e criminologo, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Hacker e adescamenti via internet non si fermano

“Non si fermano mai perchè sono attività che si possono fare a casa, davanti al proprio computer -ha affermato Strano-. Sono in calo rapine, scippi, questi no perchè non risentono del problema delle limitazioni per il Coronavirus. I bambini e i ragazzi sono a casa perchè le scuole sono chiuse e c’è un’impennata delle denunce per truffe e adescamenti online. Questo può voler dire che i reati sono in aumento in questa fase, ma può voler dire anche che i genitori, che di solito sono più distratti, in questi giorni in cui hanno più tempo per controllare quello che fanno i figli su pc e smartphone. Da quando sono arrivati gli smartphone i bambini non si collegano più solo da casa e il controllo è più complicato rispetto a qualche anno fa. La polizia postale è molto efficiente in questo campo, ha strumenti molto efficaci anche a livello normativo. Il problema è proprio la necessità di conoscere certe cose. Prima ci deve essere un’opera di vigilanza da parte dei genitori che fanno la segnalazione. Però sperare di riuscire ad avere un controllo totale sui ragazzi è quasi impossibile, è importante quindi far sì che loro capiscano che c’è qualcosa che non funziona, fare in modo che imparino a difendersi da questi personaggi. Noi normalmente pensiamo alla polizia come un posto dove andare quando dobbiamo fare una denuncia. Ma la polizia postale ha anche la funzione di dare dei consigli. Se un genitore ha un dubbio può contattare la polizia delle comunicazioni”.