Giuseppe Palmisano, presidente dell’Associazione partite iva Insieme per cambiare, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sulle misure del decreto Cura Italia per i lavoratori autonomi

“E’ ovvio essere arrabbiati dopo questo decreto -ha affermato Palmisano-. Oggi il Cura Italia di tutto parla tranne che di cura reale. Chi non lavora prende il reddito di cittadinanza e percepisce 7-800 euro al mese, noi che abbiamo sempre lavorato e fatto da motore del sistema economico italiano oggi ci ritroviamo a prendere 600 euro. Ma attenzione, ancora non si sa bene neanche chi li prenderà questi 600 euro. Se il decreto vale solo per questi 2 settimane può anche andare bene, però se il decreto rimane questo mi spiegate come può ripartire l’economia? Se non fanno un secondo tassello entro 15 giorni il mondo dell’economia crollerà letteralmente”.

Le difficoltà delle partite iva

“Il calo del lavoro è impressionante, aree di servizio che vendevano migliaia di litri al giorno oggi ne vendono centinaia se va bene. Chi andava in giro a fare qualsiasi cosa oggi non può farlo. Quindi la situazione è molto delicata. Ci sono affitti da pagare, la corrente. Come facciamo a far ripartire la nostra economia se non ci danno realmente una mano in maniera seria? Il Governo non si rende conto che le partite iva stanno morendo. L’emergenza Coronavirus è gravissima, ma altrettanto grave è l’emergenza partite iva. Qui rischiamo un’emergenza suicidi. Tanta povera gente rischia di cadere in depressione. Noi cadremo come alberi, non se ne sono ancora resi conto. Conte dice che nessuno deve sentirsi abbandonato? Mi auguro che stiano prendendo qualche altro provvedimento entro i prossimi 15 giorni, anche se sarà già troppo tardi fra due settimane”.