Digital Wellbeing o benessere digitale: è l’uso consapevole della tecnologia in modo da costruire un rapporto sano e non di dipendenza. E sono davvero tanti i benefici che possiamo ottenere dal corretto e bilanciato uso della tecnologia. Scopriamoli insieme.
Rapporto con le nuove tecnologie
Trascorriamo sempre più tempo online. Connessi da pc o smartphone, collaboriamo, scambiamo informazioni, leggiamo, frequentiamo corsi di studio online all’università, acquistiamo beni e servizi. La tecnologia e internet hanno cambiato il nostro modo di relazionarci, lavorare e studiare. In media, un adulto trascorre online circa 6 ore al giorno, controlla il cellulare dalle 50 alle 80 volte al giorno. Numeri da capogiro. È quindi fondamentale capire l’uso che facciamo delle nuove tecnologie.
Che cos’è il digital wellbeing?
Google docet:
“È la capacità di creare e mantenere una relazione sana con la tecnologia. Significa usare la tecnologia per raggiungere i nostri obiettivi e non come distrazione o ostacolo. Se controlliamo la tecnologia possiamo usarne il pieno potenziale e trarne vantaggi.”
In genere, sottovalutiamo il tempo che dedichiamo alla tecnologia perché si tratta di azioni consuete o inconsce. Il primo passo verso il benessere digitale, dunque, è la consapevolezza di come interagiamo con la tecnologia. Ad esempio “Papà Google” ha lanciato un’app che aiuta gli utenti di Android – con una serie di grafici – a controllare il tempo speso sullo schermo, offrendo loro anche la possibilità di impostare limiti di tempo sull’utilizzo delle applicazioni e notifiche. Possiamo essere più produttivi ed efficaci se impariamo a disconnetterci dalle distrazioni pur restando connessi (ad una piattaforma di smart working o di formazione a distanza come la piattaforma e-learning della Unicusano). Dopo aver svolto un’analisi sulle nostre abitudini digitali, è necessario anche porsi dei buoni propositi da raggiungere: “quanto tempo voglio dedicare alla tecnologia? A che fine?”. Mettendo in atto questi piccoli cambiamenti otterremo dei grandi vantaggi.
Digital wellbeing: come migliorare il rapporto con la tecnologia?
È impensabile disconnettersi completamente. Il Covid-19 ci sta dimostrando proprio quanto sia importante la digitalizzazione per sentirsi parte di una quotidianità che non è più la stessa. Dobbiamo tuttavia trovare il giusto equilibrio e migliorare il nostro rapporto con la tecnologia. Come?
- Mantenendo il controllo: con l’uso di app, personalizzando le notifiche da ricevere, riducendo la luminosità dello schermo con la funzionalità Relax prima di andare a dormire, impostando il “non disturbare” per non essere interrotti, mettendo nella schermata Home del cellullare solo le app importanti (le altre in seconda o terza schermata), caricando il cellulare in un’altra stanza e non sul comodino della camera da letto, ecc.
- Migliorando la produttività: pianificare il tempo da dedicare alle mail, silenziare il cellulare durante le riunioni, calendarizzare lo studio, ecc.
- Migliorando la comunicazione con gli altri: preferire i rapporti interpersonali quando possibile, preferire conversazioni faccia a faccia, senza farsi distrarre continuamente dal telefono (il tuo interlocutore percepisce la tua distrazione avrà l’impressione di non essere importante per te), essere empatici (il regalo più bello che puoi fare è prestare attenzione).
È altresì importante entrare in contatto con se stessi, il proprio corpo e le proprie emozioni, dormire meglio e stressarsi meno. Prendersi una pausa e rallentare per essere efficienti. E allora non aver paura di isolarti per un’oretta, ritorna alle origini sfogliando un libro, giocando con tuo figlio, parlando con tua moglie, sorridendo al vicino affacciato alla finestra… la vita vera (non virtuale) è lì che ti tende la mano in casa tua.
***Articolo a cura di Michela Crisci***