L’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

Sulla misure di contenimento varate dal governo

“Io vivo a Roma e da quello che vedo mi sembra che i cittadini stiano rispettando le norme -ha affermato Pecoraro-. Bisogna avere senso di responsabilità e capire che per un bene superiore, che è la tutela della salute pubblica, dobbiamo rinunciare ad alcune delle nostre libertà. Noi almeno abbiamo una casa dove stare, dovremmo pensare a chi un tetto non ce l’ha e non ha l’accesso all’acqua. Io ho fatto un appello al governo affinché pensi ai senzatetto e ai senz’acqua, anche perché si tratta anche di una questione di interesse pubblico visto che la prima regola per contrastare il virus è quella di lavarsi le mani spesso. Il governo si sta trovando ad affrontare un’emergenza mai vista prima. Voglio ringraziare Angelo Borrelli per quello che sta facendo. Io ho vissuto da ministro dell’agricoltura l’emergenza mucca pazza, c’era panico tra le persone, ma era una cosa minima rispetto a questa pandemia.Non mi sento di fare le pulci a quanto sta facendo il governo. Vediamo che altri Paesi importanti che prima criticavano l’Italia adesso ci considerano un esempio da seguire. L’errore vero non è di questo governo, ma di altri governi precedenti che con una spinta iper liberista hanno danneggiato la sanità pubblica. Ho apprezzato il fatto che l’attuale governo abbia mantenuto buoni rapporti con la Cina e adesso sta ricevendo in cambio una solidarietà e un aiuto importante da un Paese che ha già affrontato l’emergenza”.

Chatbot Minerva contro le fake news sul Coronavirus

“Lo ha realizzato un team di giovani informatici nell’ambito del progetto Opera2030, lanciato dalla Fondazione UniVerde. Un chatbot e’ un assistente virtuale che risponde a domande su uno o piu’ argomenti. Nello specifico, il chatbot Minerva risponde ai quesiti che gli poniamo sul Coronavirus. La base di conoscenze a sua disposizione e’ stata elaborata attingendo alle informazioni presenti sul sito del Ministero della Salute”.

Tutelare il Made in Italy

“Insieme a Jimmy Ghione e Coldiretti ho rilanciato la campagna ‘Io mangio italiano’. E’ una campagna che lanciammo dopo quel vergognoso spot della tv francese sulla pizza. Penso che quelli che l’hanno fatto si staranno pentendo amaramente di averlo fatto visto quanto sta accadendo anche in Francia. E’ bene anche comprare il pesce azzurro dei nostri mari perché sembra che le persone stiano acquistando solo cibo a lunga conservazione come se ci fosse una carestia. Facciamo in modo che questa epidemia non distrugga i pescatori, tutti coloro che lavorano nell’agroalimentare”.