La viceministro dell’Economia Laura Castelli è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Tutto in famiglia”, condotta da Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sul decreto Cura Italia

“Ieri abbiamo passato tutta la giornata a mettere a punto le norme -ha affermato Castelli-. Stiamo parlando di circa 100 articoli e il lavoro è corposo. C’è necessità di fare molte norme. Questo decreto è aumentato così come è aumentata la grande dell’evento. Ci saranno misure per 25 miliardi. Per quanto riguarda le famiglie, da una parte c’è il congedo che abbiamo portato al 50% di retribuzione, dall’altra il bonus baby sitter che varrà 600 euro per tutti, ma per il settore della Sanità sarà aumentato a mille. Funzionerà con il libretto famiglie dell’Inps. Abbiamo previsto misure per tutte le categorie di lavoratori per avere un reddito garantito. Non abbiamo lasciato nessuno fuori, questo permette alle famiglie di essere più sereni. Per autonomi e partite iva vengono sospesi tutti gli adempimenti fiscali. L’obiettivo è non far pagare queste incombenze a più persone possibile. Stiamo parlando di sospensioni che coprono fino al 1 giugno, ovviamente con i prossimi decreti si faranno nuove valutazioni. Abbiamo ampliato anche tutti i sistemi di cassa integrazione sotto i 5 dipendenti. Conosco tante storie di piccoli imprenditori che tengono talmente tanto ai loro dipendenti, che sapere che saranno coperti da cassa integrazione per loro è un sospiro di sollievo. La cassa integrazione partirà da subito. Abbiamo pensato al potenziamento delle strutture che gestiscono queste cose. E’ chiaro che Inps è stata molto coinvolta quindi non potevamo sovraccaricarla. Abbiamo utilizzato le procedure nel modo più rapido possibile. Sugli investimenti c’è una grande parte che riguarda l’accesso al credito. Non siamo stati da meno rispetto alla Germania su questo punto. Liberiamo circa 350 miliardi di credito alle imprese. Stiamo ancora cercando risolvere il tema delle bollette perchè costa moltissimo, stiamo lavorando per poter chiudere anche questo capitolo e dare un segnale anche su questo fronte. Considerate comunque che nei prossimi 20 giorni ci sarà un ulteriore decreto basato sugli sviluppi della situazione. Abbiamo fatto nostre anche molte proposte dell’opposizione, c’è stato un buon coordinamento e siamo soddisfatti di questo”.

Sul rischio recessione

“Abbiamo la forza per resistere a questo momento. Se tutti rispetteranno le regole usciremo dall’emergenza più velocemente”.

“Spero che alla fine di questa emergenza tutti capiscano che non bisogna fare più tagli alla sanità. Così come spero si capisca che rendere più flessibile il lavoro non funziona”.