Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Per Conte non servono nuovi divieti

“C’è ancora troppa gente in giro -ha affermato Tajani-. Ho visto ieri per Roma persone che facevano jogging in gruppo. Questo non si può fare. Anche perchè soprattutto nel centro sud ci sono rischi enormi, considerando che la sanità non è come quella delle Regioni del nord che già è in sofferenza. Dobbiamo impedire che il virus passi il Rubicone. Io sarei stato per regole ancora più severe, ma almeno rispettiamo quelle che ci sono. Non bisogna utilizzare la scusa che si può fare sport per uscire e andare a correre in gruppo.  Si possono fare un po’ di flessioni e piegamenti a casa. Sono rimasto colpito dalla testimonianza di un ragazzo del nord che ha detto: ho sottovalutato il virus, l’ho preso e l’ho attaccato a mio padre che è morto. Bisogna avviare una campagna di bonifica delle strade perchè il virus rimane sulle superfici, comprese quelle delle nostre strade”.

Sui decreti economici

“Abbiamo fatto una serie di proposte al governo, speriamo vengano accolte. Abbiamo detto che i 25 miliardi devono essere solo una prima tranche di investimenti. Servono più risorse per tutelare tutti. Quando si potrà ripartire non possiamo permetterci di avere un’economia reale rasa al suolo dalla malattia. Il Coronavirus colpisce l’uomo, ma anche l’economia. La salute è la priorità, ma c’è anche un’azione importante da fare sull’economia, nessuno deve perdere il proprio lavoro. Mi preoccupa molto l’assalto sui mercati ai gioielli italiani, non vorrei che speculatori stranieri abbiano l’obiettivo di comprare i nostri gioielli di famiglia, le imprese che riguardano la sicurezza e il patrimonio nazionale. Comincerei a riflettere sulla possibilità di emettere Eurobond. L’Europa si è mossa in ritardo, la Bce ha fatto un disastro con le scelte e le dichiarazioni improvvide di Lagarde. Le sue dichiarazioni sono state certamente un errore gravissimo, credo sia il segnale di una guida della Bce completamente diversa da quella di Draghi. Lagarde ha una visione molto ristretta della Bce e questo non aiuta una visione europea, è un po’ come dire agli Stati: vedetevela voi. Io sono europeista, certamente l’assenza di leader e di scelte coraggiose danneggia il progetto europeo. Un’Europa che si dimostra debole certamente non può avere il sostegno dei cittadini. Molto meglio la Von Der Leyen che la Lagarde almeno come dichiarazioni, ma servono scelte più coraggiose”.

Su Bertolaso

“Visto che il governo ha deciso di non avvalersi della sua esperienza, l’ha fatto la Regione Lombardia, non c’è nessuno strappo, è una decisione legittima. Io l’avrei preso per il governo nazionale, nulla contro Arcuri, ma Bertolaso ha un’esperienza specifica pregressa ed è anche medico”.