“Ricerca Coronavirus”, una survey per capire quale è l’impatto psicologico del Coronavirus sugli individui e la società. Scopriamo l’indagine realizzata dal prof. Calogero Lo Destro, docente di Psicologia Sociale all’Università Niccolò Cusano.

Covid-19 e Psicologia Sociale

La comparsa del covid-19, evento inaspettato, ha riportato a galla le nostre paure naturali. La paura è un sentimento collegato alla sopravvivenza, si attiva per allontanare il pericolo. Eppure è da questa particolare paura che si può e si deve ripartire per ritrovare la nostra sicurezza e fiducia.
La facoltà di Psicologia della Università Niccolò Cusano sta conducendo una ricerca sul Coronavirus per comprendere l’impatto e la risonanza che l’emergenza sanitaria sta avendo a livello sociale ed individuale, indagando le conoscenze, gli atteggiamenti e le intenzioni a mettere in atto i comportamenti di prevenzione raccomandati dal Ministero della Salute. Abbiamo intervistato il prof. Calogero Lo Destro, docente di Psicologia Sociale, e ideatore della survey “Ricerca Coronavirus”.

Ricerca Coronavirus: intervista al prof. Calogero Lo Destro, docente di

Psicologia Sociale all’Unicusano

Come nasce l’idea di realizzare uno studio sulle reazioni e i comportamenti delle persone nei confronti dell’emergenze COVID-19?

Il Coronavirus, a mio avviso, è la più importante emergenza sociale che ci ritroviamo a fronteggiare negli ultimi decenni. Da Psicologo Sociale mi sono sentito in dovere di provare ad analizzare l’impatto del Covid-19 sulla società e sugli individui.

Da chi è composto il team di ricerca?

L’idea di questo progetto è mia ed ho coinvolto, in un secondo momento, una mia ex collega della Sapienza, la psicologa Corinna Gasparini.

Quale è un campione giusto da raggiungere per poter dire valido lo studio?

In termini statistici un campione di 300 persone potrebbe essere già sufficiente; sarebbe auspicabile, però, riuscire ad ottenere un campione più ampio e, magari, rappresentativo della popolazione italiana (almeno per età e distribuzione geografica).

Cosa indagate e quali risultati si attendono?

Obiettivo del presente lavoro è indagare quali possono essere gli effetti di una tale emergenza sanitaria sul vissuto psicologico degli individui e sulle relazioni sociali che essi intrattengono; inoltre, si vuole indagare la possibilità che conoscenze, atteggiamenti e intenzioni delle persone consentano di predire l’adesione delle stesse ai comportamenti di prevenzione raccomandati dal Ministero della Salute. I risultati li vedremo alla conclusione dell’indagine; è bene ora non dichiarare esplicitamente le ipotesi di ricerca al fine di non influenzare le risposte dei partecipanti stessi (ad esempio attraverso meccanismi di desiderabilità sociale).

Un atteggiamento attivo, dunque, è l’antidoto efficace contro l’ansia e l’incertezza di questi giorni. Ergo, ti invitiamo a dare il tuo contributo alla ricerca psicologica e sociale sul Coronavirus, condotta dalla Cusano. Il questionario, in forma anonima, può essere compilato al seguente indirizzo: https://forms.gle/Ww7o3RoKUsToiVVH9

 

***Articolo a cura di Michela Crisci***