Gérard Blitz, rampollo belga di una famiglia di campioni e uomini lungimiranti. L’omonimo zio fondò il Club Méditerranée
E’ stato per l’impegno profuso e la determinazione agonistica fantastico sia con le bracciate della velocità che con la palla tra le mani, sulle onde di una piscina. Indimenticato campione belga dai natali olandesi
Quando parliamo di atleti completi la mente deve necessariamente fare un percorso all’indietro con tanto di salto triplo, fino al periodo precedente il secondo conflitto mondiale. Pensiamo alla pluricampionessa italiana nell’Atletica Andreina Gotta, brava e impegnata al punto di rappresentare sull’anello e sulla pista differenti specialità. O prendiamo a paragone il grandissimo Cesare Rubini, che avrebbe scritto sì pagine auree nella Pallacanestro italiana, europea e mondiale, tanto da essere uno dei tre connazionali inseriti nella NBA Hall of Fame. Ma dopo essere stato in gioventù uno dei fantastici pallanotisti azzurri capaci di ottenere, a Londra, nel 1948, la medaglia d’oro!
Il Principe di Trieste, scomparso a 90 anni non molto tempo fa, avrebbe poi giocato e svolto la duplice funzione di cestista-allenatore nelle file delle mitiche Scarpette Rosse del Simmenthal Milano. Di quella Pallacanestro Olimpia Rubini sarebbe poi divenuto un costruttore magnifico per tutti gli anni ’60 e ’70, prima di andare in Nazionale da dirigente fino alla medaglia d’argento di Mosca 1980 e all’oro europeo di Nantes tre anni dopo.
Questa volta parliamo di un uomo nato in Olanda ma che avrebbe rappresentato il Belgio, in giro per l’Europa; anch’egli proveniente dal mondo delle piscine, al punto da cimentarsi con il Nuoto e la menzionata Pallanuoto. E’ Gérald Blitz, nato ad Amsterdam il 1° di agosto del 1901, e scomparso l’8 marzo del 1979 a Ganshoren.
La famiglia Blitz costituisce un grande esempio di lungimiranza, perché il fratello Maurice giocava con efficacia con il pallone sulle onde di una piscina. E addirittura lo zio, di nome Gérard come lui, è passato alla storia per aver fondato, correva il 1950, il Club Méditerranée.
Il Gérard più giovane si presenta con una doppia impresa sportiva che lo consegna alla leggenda dello Sport. Olimpiadi di Anversa 1920. Riuscì ad andare sul podio sia nella Pallanuoto, dove il Belgio arrivò secondo, sia nei 100 metri dorso quindi nella velocità natatoria. Da rilevare che nel primo caso faceva parte di quella squadra nazionale nero-giallo-rossa anche il fratello, Maurice.
Il 16 settembre 1921, a soli 20 anni, Gérard Blitz fissò il conteggio del tempo manuale sui 5’59” e 2 decimi sui 400 metri dorso. Quel record mondiale che rimase insuperabile e quindi imbattuto per ben 6 anni, fino al 1927!
Quattro anni dopo quel secondo posto nella Pallanuoto, il Belgio arrivò ancora a un passo dall’indimenticabile impresa assoluto: la squadra nazionale che vantava ancora la famiglia Blitz giunse seconda a Parigi, nel 1924, con Maurice e Gérard grandi protagonisti.
La carriera di questo grande atleta durò fino a 35 anni suonati. A Berlino nel 1936, le Olimpiadi rese celeberrime dalle 4 medaglie d’oro di Jesse Owens, Gérard Blitz e la squadra belga arrivarono al terzo posto e quindi alla medaglia di bronzo, a coronamento di un cammino iniziato 16 anni prima. Anche sul piano della programmazione e dell’attenzione dedicate alla pallanuoto il Belgio ha mostrato all’intera Europa e al mondo cosa significasse l’amore per una singola disciplina.
Gérard salì in cielo nel 1979. 11 anni dopo, nel 1990, è stato inserito nella International Swimming Hall of Fame, il Tempio delle Celebrità mondiale delle discipline natatorie. Per una storia ancora oggi meritevole di essere tramandata e raccontata come d’esempio per le giovani generazioni.