Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma e del Lazio, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Sul provvedimento di sospensione delle attività scolastiche deciso dal governo
“Dal punto di vista scientifico mi affido ai tecnici, perché non ci si deve mettere a discutere di certe cose al bar, come è successo sui vaccini con i no vax. Credo siano misure prese da persone responsabili e vanno seguite. Le conseguenze di queste decisioni mi interessano e noi come presidi stiamo intervenendo su questo, ci stiamo organizzando per una didattica a distanza. Attraverso il registro elettronico le scuole possono accedere una piattaforma del Ministero dell’istruzione e utilizzare i materiali video e inserire anche altri materiali. Poi c’è stata una positiva gara di solidarietà perché più di 100 scuole tecnologiche si sono proposte per fare da tutor alle altre scuole. Non abbiamo precedenti di sospensioni così lunghe, se non quando ci furono le occupazioni col tripla K. Se dovessero persistere queste condizioni alla maturità le prove dovranno essere calibrate in altro modo. Solo durante la guerra c’è stato un cambiamento nelle modalità dell’esame di maturità, quindi non abbiamo precedenti per poter fare ipotesi precise. Ma adesso non fasciamoci la testa prima di rompercela. I genitori sono spaesati, a questo spaesamento dobbiamo reagire provando a rimanere in contatto con i nostri studenti. Nel mio liceo sabato abbiamo delle lezioni online che avevamo progettato per la settimana bianca e le utilizzeremo per far fronte a questa situazione”.