Il Prof. Edoardo Boncinelli, genetista, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Sull’emergenza Coronavirus
“Le riflessioni sono tante, soprattutto se gli eventi si prolungano nel tempo –ha affermato Boncinelli-. La prima impressione è che ci si sta preoccupando un po’ troppo, anche se il problema esiste. Il secondo ragionamento è: come mai ogni tanto succedono queste cose? E’ sempre successo nella storia ed è successo anche in tempi relativamente recenti. La risposta è semplice: gli esseri viventi grandi o piccoli, come i batteri, fanno i fatti loro e quindi cercano un loro modo di essere, magari a danno degli altri. E’ diventato di moda parlare di microbioma, penso che presto ne vedremo delle belle. Se il Coronavirus fosse un batterio? Sapere è meglio di non sapere. Non si possono combattere cause fittizie, come spesso purtroppo facciamo, ma si devono individuare le cause vere e combatterle. Virus creato in laboratorio? Dicono sempre così. Ci sono persone così maliziose che vedono la malizia in tutto e in tutti. Se c’è un mestiere che un parassita deve imparare è di diventare sempre meno pericoloso perché se no fa fuori il suo ospite. Le malattie evolvono verso la salute che verso la pericolosità. Niente preoccupazione, arriveranno sempre, ne arriveranno di nuovi. Anziché prevedere l’apocalisse, osserviamo ad occhi aperti”.
Sulla gestione dell’emergenza in Italia
“L’allarmismo e l’isteria non sono certamente da approvare, però c’è stata anche della serietà, del controllo verbale. Complessivamente do un 6 meno meno, mi auguro che la prossima volta sia meglio. E’ inutile nascondere i problemi, però è anche inutile sollevare un polverone quando non è necessario. Un mio aforisma dice: Provvedere senza preoccuparsi e non viceversa.
Sugli scienziati in tv
“In Italia si usa con troppa disinvoltura la parola scienziato. Si chiamano scienziati tanti che non lo sono e si ignorano completamente quelli che lo sono. Degli esperti che compaiono in tv, alcuni parlano molto seriamente e pacatamente. Quelli più sconosciuti vogliono farsi pubblicità gridando al lupo al lupo, ma tanto il lupo prima o poi si scopre”.