L’Università è un bene comune a cui tutti possono e devono accedere. È il mezzo per la realizzazione personale di ogni individuo. Oggi il buon senso ha vinto. Ecco la nota, relativa al provvedimento DM 1171/2019, che prevede il ritiro del Decreto Fioramonti del 23 dicembre 2019.
RITIRO DECRETO FIORAMONTI
Ai Rettori delle Università
E, p.c. alla CRUI
al CUN
all’ANVUR
LORO SEDIOGGETTO: Decreto ministeriale 23 dicembre 2019, n. 1171, recante chiarimenti sulla programmazione triennale relativa all’istituzione di corsi di studio, di cui all’allegato 3 del Decreto ministeriale n. 989 del 25 ottobre 2019.
Con la presente si comunica che, a seguito dei rilievi formulati dalla Corte dei Conti in sede di registrazione del provvedimento indicato in oggetto, lo scrivente Dicastero ha provveduto al ritiro del Decreto ministeriale 23 dicembre 2019, n. 1171. Pertanto, in tema di programmazione triennale relativa all’istituzione di corsi di studio, di cui all’allegato 3 del Decreto ministeriale n. 989 del 25 ottobre 2019, continueranno ad applicarsi le disposizioni normative attualmente vigenti in materia.
IL DIRETTORE GENERALE
LAUREA ONLINE PSICOLOGIA: CONTINUANO AD APPLICARSI LE DISPOSIZIONI NORMATIVE ATTUALMENTE VIGENTI, LA CORTE DEI CONTI BLOCCA IL DECRETO FIORAMONTI
Quanti titoli allarmistici abbiamo visto in questi 60 giorni? “NO A PSICOLOGIA ONLINE”, “UNIVERSITA’ TELEMATCIHE DICONO ADDIO A PSICOLOGIA”, “STRETTA ALLE LAUREE TELEMATICHE”…
E quante voci si sono innalzate per far sentire, invece, l’opinione di chi ha toccato con mano l’eccellenza di un sistema didattico che fa dell’e-learning un tratto distintivo del proprio DNA.
Anche noi di Tag24 e Radio Cusano Campus abbiamo dato voce a chi ha vissuto sulla propria pelle l’indignazione per il DM dello scorso 23 dicembre 2019 che prevedeva l’impossibilità di iscriversi ad un Corso di Laurea in Psicologia online. Abbiamo raccontato qui le storie vere, quelle che i giornali non hanno voluto ascoltare, abbiamo lottato, insieme a voi tutti, per il diritto allo studio, bene supremo e universale, sancito dalla nostra Costituzione.
Oggi festeggiamo. Perché ci sono vittorie che non possono passare inosservate… stasera brindiamo alla libertà d’espressione e, soprattutto, al diritto allo studio che non è morto in Italia.
***Articolo a cura di Michela Crisci***