Coronavirus: ne avremo a lungo sui rischi, i contagiati, i deceduti. Qualcosa non torna se il terrore ha superato i fatti. Dai supermercati alle scuole, è caos ovunque per un contagio stimato dello 0,01%. “Di qui a parlare di pandemia ce ne vuole – ha affermato Letizia Ciancio, dottoressa in Psicologia a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus – il virus colpisce persone già debilitate, come gli anziani. Sarei più orientata a farmi guidare dal buon senso nel condurre una vita più attenta ai rischi: evitare di andare in discoteca, frequentare luoghi troppo affollati. Mi soffermerei sulla fonte dell’informazione.”

La profezia autoavverantesi

Credere di poter rischiare a causa del Coronavirus è come prevedere qualcosa che poi si avvera, in psicologia si parla di “profezia autoavverantesi. E’ necessario per questo, selezionare le informazioni facendo una suddivisione tra notizie vere e false – ha specificato Letizia Ciancio, autrice de Il cambiamento possibile e Essere padre essere madre – cerchiamo le notizie e ci informiamo sempre in funzione dei nostri obiettivi.”

A Milano la situazione è più critica che altrove, sembra siano concentrati lì i più gravi casi di Coronavirus, per questo l’allarme è doppio ed è ovunque. “La chiusura delle scuole mi ha messo qualche agitazione in più, si è alzata l’asticella dell’ansia – ha detto Jolanda Granato, ideatrice di Fattore Mamma – le amiche mi hanno mandato le foto dei bancali vuoti, se vai al supermercato c’è il rischio di non trovare più niente, ma anche se prendi la metro e non trovi nessuno o vedi gente con le mascherine, le sciarpe sul naso, i segnali di paura ci sono tutti. Sicuramente il virus c’è, colpisce, se tutti seguissimo i suggerimenti del Ministero della Sanità potremmo proteggerci e affrontare il problema nel migliore dei modi.”

Additare il nemico, scaricare le responsabilità ed evitarlo in tutti i modi

Le associazioni, invece, interverranno sull’incremento incontrollato dei prezzi di prodotti come Amuchina e affini, “affinché intervengano le autorità per dei controlli – ha spiegato il Presidente di Adiconsum Carlo De Masi – l’alcol va bene ugualmente se non si dovesse trovare il gel per le mani.” I medici consigliano di mantenere la calma, le informazioni ci sono, bisogna darle in modo corretto, si sta sfiorando il paradosso. “Dalla paura dei migranti all’intolleranza nei confronti degli Ebrei, chi è percepito come diverso nelle situazioni di paura viene additato come un untore, portatore di germi e virus – ha concluso la cofondatrice di Vox Diritti, Silvia Brena – additare il nemico è una forma di scarico di responsabilità. Si individua un agente del pericolo e si tenta di evitarlo in tutti i modi.”

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