“Chi cammina non inquina” e mi raccomando “siamo saggi torniamo selvaggi”.

Cosi gridavano i bambini dell’Istituto  comprensivo Parco degli acquedotti, mascherati da  primitivi, mentre sfilavano, a piedi ovviamente, per le strade del quartiere Cinecittà di Roma.  I docenti di questa scuola pubblica, che vive la sua didattica nel verde di una delle aree  più belle e suggestive della capitale, hanno deciso di organizzare questa emozionante manifestazione, legando la gioia  del carnevale, alla sempre più urgente e necessaria consapevolezza, che il futuro del pianeta, dipende dalle scelte che verranno fatte dai governi del mondo.

Ci sono alunni vestiti da medusa, altri da frutta, e qualche bimbo ha in testa dei finti pannelli solari che sicuramente forniscono l’energia necessaria per percorrere il percorso stabilito nel quartiere romano .  Non potevano mancare le trecce di Greta Thumberg, simbolo di un risveglio generazionale, che ha scosso il mondo degli adulti con reazioni differenti, ma che in una giornata come questa mette d’accordo tutti, anche perché a raccontarlo con i loro cartelli, dove si ricorda che a piedi abbiamo conquistato il mondo, oggi abbiamo visto dei piccoli sapiens, sicuramente molto più sapienti, di chi fa finta di nulla di fronte ad un clima che muta l’ordine delle cose , che dovrebbero invece,rimanere al loro posto. Questa è  la pubblica istruzione, cogliere dal presente le riflessioni per il futuro attraverso gli strumenti dell’apprendimento. Nelle scuole di questo nostro problematico paese si possono incontrate un gruppo di maestri, che chiedono ai propri alunni di alzare lo sguardo dal banco, per guardare fuori dalla finestra e poi alzarsi dalla sedia, per andare incontro alla libertà, che è sempre partecipazione.