Cerveteri città della cultura 2020. Il titolo è stato conferito con Decreto del Presidente della Regione che ha investito Cerveteri, in qualità di capofila per l’Etruria Meridionale con i comuni di Santa Marinella, Tolfa e Allumiere, per il progetto CivitArt. Insieme a Santa Marinella, Tolfa e Allumiere, Cerveteri, che quest’anno ha compiuto 15 anni dall’entrata nella lista Patrimonio Mondiale UNESCO, ha fatto dell’Etruria Meridionale un vero e proprio marchio: i tanti eventi estivi, che hanno visto diversi artisti di alto calibro esibirsi sui palchi del territorio, sono diventati un’occasione anche per la valorizzazione delle aree di rilevanza artistica e archeologica. Alessio Pascucci sindaco di Cerveteri da sette anni, interviene a Un Giorno Da Ascoltare con Misa Urbano e Arianna Caramanti su Radio Cusano per parlare di questo e di tanto altro.
Cerveteri, città della cultura
“Cerveteri ha partecipato a un concorso che si tiene da un po’ di anni. Siamo in un punto strategico che è però stato poco valorizzato nel corso degli anni, si è corso il rischio di deprezzare il nostro territorio, di non valorizzarlo abbastanza e per questo vogliamo partire proprio dalla cultura per spiegare ai turisti di tutto il mondo ma anche a quelli italiani che abbiamo un ricchissimo patrimonio artistico e culturale. Sabato 15 febbraio è avvenuta la presentazione del progetto che è andata molto bene, non ci aspettavamo un così grande riscontro da parte anche della cittadinanza.”
Sul piano della Ministra Lamorgese
“Non sono molto convinto di aver capito in che direzione vogliono andare ma mi sento di dire che tutti abbiamo criticato con tanta veemenza i decreti sicurezza di Matteo Salvini perché non accogliere le persone e lasciarle in mare è un problema etico e morale e accanto a questo c’è un problema di sicurezza a causa di questi decreti che hanno aumentato i problemi tra le strade della nostra città: ci aspettavamo che il governo appena insediato prendesse dei provvedimenti da subito in tal senso; è passato del tempo e questo non è ancora avvenuto quindi posso dirmi soddisfatto che finalmente la Lamorgese abbia agito per cambiare i dl sicurezza di Salvini, anche se c’è stato un po’ di ritardo. Mesi fa abbiamo avuto da ridire in quanto avevano fatto passare la linea che i decreti sicurezza avessero a che fare con gli sbarchi, cosa non vera chiaramente perché avevano a che fare con la situazione che si andava a creare una volta che queste persone erano sbarcate e quindi staremo a vedere cosa deciderà di fare il governo in questo momento di riflessione.”