Il benessere psicofisico passa dal golf: una disciplina sportiva che favorisce concentrazione e coordinazione, buon umore, incrementa l’autostima e soprattutto fa bene al cuore.

Golf e benessere

Il segreto di questa disciplina è quello di far lavorare il cuore a una bassa frequenza cardiaca e per lungo tempo. A sostenere che uno swing allunga la vita è la scienza: dal Karolinska Instituet (università di medicina svedese) al Physical Activity for Health Research Centre di Edimburgo, in Scozia; passando per l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni.
Infatti, percorrere 18 buche di un campo da golf fa accumulare 10.000 passi, quelli minimi giornalieri che tutti dovremmo fare. Un giro completo all’interno di un campo di golf permette di raggiungere i 7 km all’aria aperta, producendo un dispendio di energie che si aggira tra le 1.200 e le 2.300 calorie. Il golf, oggi, è scelto da oltre 55 milioni di persone nel mondo. Una grande passione che permette di socializzare oltre a tenersi in forma. Perché allora non provare? Alla Cusano, il 19 febbraio avrai la possibilità di giocare a golf e di tesserarti alla Federazione Italiana Golf e di effettuare, successivamente, una prova gratuita presso i numerosi Circoli del Lazio che offrono questa possibilità. Scopriamo l’evento.

Golf brain: esplorando i benefici del Golf

Una giornata dedicata alla pratica golfista presso le strutture dell’Ateneo. Il 19 febbraio 2020 l’Università degli Studi Niccolò Cusano e la Federazione Italiana Golf lanciano l’evento “Golf brain: esplorando i benefici del Golf sia per promuovere l’accordo di collaborazione tra Unicusano e Federgolf sia per lo sviluppo di attività comuni di ricerca, didattica e tirocini.
Oltre al convegno, volto a rendere noti i programmi e gli obiettivi dell’accordo tra le parti, la giornata si svilupperà in momenti di pratica attraverso l’installazione presso la sede dell’Ateneo in via don Carlo Gnocchi 3 di Roma di di attività di prova del golf per l’approccio al golf con l’assistenza degli istruttori del Fioranello Golf Club Roma.

L’Unicusano, da sempre attenta sostenitrice dello sport, riconosce la pratica del golf come di assoluto interesse per lo sviluppo di protocolli di intervento per la promozione e il mantenimento della salute psicofisica. Per questo, attraverso il Centro Clinico di Psicologia ed il Laboratorio HERACLE di Neuroscienze Educative e dello Sport, l‘Ateneo si impegna a progettare ricerche scientifiche che valorizzino il golf come attività per tutte le età con particolare riferimento alle capacità cognitive ed alle funzioni esecutive che possono essere esercitate attraverso la pratica golfistica. La Federgolf, a sua volta, trova nell’Unicusano un partner scientifico di interesse strategico in un anno particolarmente importante per la promozione delle attività della Federazione verso la Ryder Cup 2022 in programma dal 30 settembre al 2 ottobre 2022 al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma).

Programma

Apertura lavori e saluti:
Dott. Stefano Ranucci – Presidente CDA Unicusano

Moderatore:
Roberto Pavone – Giornalista Mediaset

Interverranno:
Prof. Franco Chimenti – Presidente della Federazione Italiana Golf e Vicepresidente Vicario del CONI
Gian Paolo Montali – Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022
Zdeněk Zeman – Allenatore serie A
Giuseppe Incocciati – Allenatore ed ex calciatore serie A
Prof.ssa Caterina D’Ardia – Docente Unicusano
Prof. Francesco Peluso Cassese – Docente Unicusano
Andrea Romano – Vincitore del Junior Orange Bowl Championship 2019

Per maggiori info qui.

5 buoni motivi per praticare il Golf

  1.  Protegge dalle patologie cardiovascolari, migliora la funzionalità respiratoria e muscolare, perfeziona la resistenza e l’equilibrio.
  2. Aiuta a prevenire la depressione e l’ansia, migliorando il tono dell’umore e l’autostima.
  3.  Migliora la concentrazione: mantenendo l’attenzione sul bastone, sulla palla e sulla traiettoria di tiro si tiene la mente lontana da ogni distrazione; utile per restare nel momento presente.
  4. Ti porta a sfidare te stesso: l’avversario non è solo sul campo, ma anche in se stessi. Una buona preparazione atletica e una grande consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza sono aspetti indispensabili per vincere la sfida con se stessi.
  5. Aumenta la leadership e la capacità di attuare strategie: la scelta del giusto shaft e del tipo di bastone più adatto alle proprie esigenze, ma anche il corretto angolo di attacco e la giusta intensità del colpo: in campo si cura al meglio ogni aspetto del gesto tecnico dello swing.

 

***Articolo a cura di Michela Crisci***