Il deep web (web sommerso), è un luogo nella rete dove è possibile acquistare qualsiasi cosa. Questa parte del web si definisce sommersa perché per l’appunto non è raggiungibile tramite i classici motori di ricerca. Scopriamo che cos’è e quali sono i pericoli.
Deep web
Il deep web, chiamato anche dark web, è la porzione di Internet che non viene localizzata dai motori di ricerca, per cui non la troveremo mai su Google. Quello che vediamo della Rete è, quindi, una frazione piccolissima. Il Deep Web è spesso rappresentato come un luogo virtuale quasi surreale, dove è possibile compiere qualsiasi azione in maniera completamente anonima. Il commercio svolge un ruolo fondamentale all’interno del dark web, in quanto proprio l’anonimato permette di mettere in vendita oggetti e sostanze illegali.
Deep web che cosa si trova
Si parte dalla creazione e vendita di documenti falsi: carte d’identità, patente di guida e soprattutto passaporti: il costo varia dai 200 ai 1000 dollari. In vendita ci sono anche diversi servizi di hacking: si possono affittare dei pirati informatici per accedere ad account di posta online o per prendere il possesso di profili social. Infine si possono anche comprare dei virus da utilizzare contro le proprie vittime.
Deep web pericoli
Accedere al Dark Web non comporta alcun rischio, almeno sul piano prettamente legale. Tutto dipende da come si utilizza e cosa si sceglie di cercare: rivolgendosi all’acquisto di prodotti di contrabbando, ci si espone ovviamente a sanzioni e conseguenze che arrivano fino al penale. Il Dark Web espone anche a minacce di altra natura come l’alto rischio di hackeraggio, specie verso gli utenti meno esperti che si avventurano in territori sconosciuti: webcam hackerata per spiare, dati sensibili rubati e materiale compromettente messo a hoc sul proprio hardisk.
Dov’è usato e dov’è più diffuso?
Nonostante il web sia difficile da localizzare geograficamente, questo fenomeno informatico detta una forte influenza in Cina, Russia, Brasile e USA, dove oltre il 57% dei siti vi appartiene.
Come entrare nel deep web
Per navigare su internet basta aprire un browser come Google Chrome, Safari o Mozilla Firefox, effettuando una ricerca inserendo una parola chiave, una domanda, oppure direttamente l’indirizzo URL di un sito web da raggiungere. Queste regole però non valgono per il Deep Web, visto che i browser non funzionano in questa zona oscura della rete, perciò per entrare bisogna installare sul proprio pc o dispositivo mobile un programma specifico. Il browser più usato al mondo per navigare nel Deep Web è TOR, il cui acronimo sta per The Onion Router. Tuttavia bisogna essere prudenti e stare attenti alle insidie del web profondo. Chiunque può accedervi purché ne conosca l’indirizzo IP.
Deep web siti interessanti: Silk Road
Silk Road era un sito di commercio elettronico che funzionava poiché nascosto dal TOR.
Vari prodotti venduti su Silk Road sono classificati come prodotti di contrabbando dalla maggioranza delle giurisdizioni mondiali. Il 3 ottobre 2013 Silk Road fu chiuso dall’FBI ma, fu riaperto i primi di novembre di quello stesso anno, dallo pseudonimo di DREAD PIRATES ROBERTS. Il 6 novembre 2014 fu chiuso definitivamente sempre dall’FBI.
Le nostre opinioni personali sul deep web
Secondo noi, ragazzi del Liceo Scientifico Talete di Roma, questa parte di internet risulta molto pericolosa poiché nasconde insidie spesso imprevedibili. Come già riportato in precedenza, acquistando anche solo un articolo sul web, si può andare in contro a conseguenze di tipo penale. Invitiamo tutti a usare internet con molta cautela, soprattutto ai ragazzi come noi, i quali sono poco informati sull’argomento ma sempre attivi su internet. Ascolta l’intervista a Veronica e Raffaele, intervenuti ai mirofoni di Radio Cusano Campus, qui.
Per approfondire, consigliamo la visione di questo video.
A cura di: Veronica Russo, Giovanni Medori, Raffaele Iorio, Alessio Gorra, studenti del Liceo Talete che hanno partecipato al P.C.T.O. presso Radio Cusano Campus