Il “Poetic Hotel” è un’installazione allestita a Padova, all’interno di un albergo abbandonato nel lontano 1997. Le stanze, lasciate così come sono state trovate dopo 23 anni di abbandono, nel loro stato di decadenza, sono state trasformate in un’unica opera d’arte composta da più opere.
La sua caratteristica è quella di essere una mostra d’arte contemporanea chiusa al pubblico, perché questa scelta? Lo ha spiegato Ilaria Foroni, direttrice artistica del progetto Poetic ai nostri microfoni nella trasmissione Un Giorno Da Ascoltare.
Poetic Hotel
Visto il delicato microclima creatosi al suo interno negli anni dell’abbandono, è stato scelto di mantenere chiuso l’Hotel, rendendolo un’installazione inaccessibile, visibile soltanto la vetrata principale nella quale si affaccia la reception e attraverso le foto e i video postati online, che saranno l’archivio storico per questo sito d’arte. Nessuno potrà mai ammirarle dal vivo: quando la struttura verrà abbattuta, sarà distrutta assieme a essa anche l’intera collezione di opere. Ognuna delle 12 stanze dell’hotel
contiene le installazioni realizzate da uno o più dei partecipanti al progetto. Come in un vero albergo, ogni ospite ha scelto una stanza, e l’ha personalizzata riscoprendosi a volte in altre forme espressive, nel tentativo di adattarsi al luogo e alla sua aurea.
Si può replicare?
Il progetto è di ampio respiro in quanto depositato come “format” in S.I.A.E. Prevedendo di replicare l’installazione in forme e modalità uguali all’originale di Padova, presso altri hotel in stato di abbandono e destinati all’abbattimento. Per cui la risposta è affermativa, anzi, sarebbe auspicabile la replicazione in modo tale da rendere più belli tutti quei mostri ecologici a cui spesso ci imbattiamo nelle nostre città, negozi, hotel ed edifici immensi abbandonati…
Sarebbe molto interessante se il nostro progetto venisse riproposto ed espanso anche in altre città magari anche più grandi di Padova: vorrebbe dire aver fatto un buon lavoro e anche ridare nuova vita agli edifici che cadono a pezzi e portano solo grigiore nelle vie delle nostre città!