Gennaro Migliore, deputato di Italia viva, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sul risultato delle regionali

“Bisogna essere entusiasti per la vittoria di Bonaccini che è riuscito a trascinare tutta la coalizione –ha affermato Migliore-. In Calabria invece la sconfitta è stata molto cocente. Quindi eviterei di fare valutazioni a livello nazionale sulla base dello straordinario risultato di Bonaccini”.

Sulle Sardine

“Sono state importanti. Sono un’espressione nata a Bologna durante una campagna elettorale che stava scivolando su termini e terreni insopportabili. Hanno invitato a non vedere gli avversari politici come avversari da abbattere e  a moderare i toni. Sono un fenomeno soprattutto emiliano-romagnolo, si erano mobilitate  anche in Calabria ma lì il risultato è stato diverso. Continueranno a dare un contributo. Io ho fatto parte di partiti ma anche di movimenti. Penso che i movimenti abbiano una forza reale se sono in grado di rimanere tali, non avendo l’ossessione di misurarsi elettoralmente”.

Sulla prescrizione

“Noi questo governo l’abbiamo fatto nascere e vogliamo che duri per fare cose utili per il Paese. Per quanto riguarda la prescrizione non ne facciamo una questione di partito, ma di rispetto delle garanzie internazionali. La confusione regna sovrana quando parla il ministro Bonafede, che spesso dice cose fuori dal mondo, come quando dice che gli innocenti non vanno in carcere. Questo rappresenta una cultura politica preoccupante. Lodo Conte? La distinzione tra condannati e innocenti potrebbe essere peggio della riforma stessa, perché non si è colpevoli e innocenti fino al terzo grado di giudizio. Sanzioni ai magistrati se tempi lunghi? Il M5S cerca i colpevoli prima delle soluzioni. Per noi deve durare poco il processo, ma pensare che la questione si risolva attraverso sanzioni disciplinare non mi convince. Non metterei due temi controversi a sommarsi per ottenere nessun risultato. La strada è risolvere il problema della prescrizione e farlo linearmente”.

Sul rifiuto del PD a candidare Federica Angeli alle suppletive

“Premetto che sulla candidatura di Gualtieri non abbiamo alcun problema, anzi io l’ho anche votato alle Europee, sta facendo molto bene il ministro dell’Economia. Però io sono di Napoli, noi abbiamo accettato la proposta del PD di Sandro Ruotolo. Ora questi due pesi e due misure che Sandro Ruotolo siccome lo propone il PD va bene, Federica Angeli non va bene perché la propone Italia Viva, non mi pare una cosa giusta. Temo che la questione sia sempre la stessa, cioè che il PD consideri le sue scelte più significative di quelle dei suoi alleati, si dovrà rendere conto che per costruire una coalizione bisognerà tenere conto di tutte le posizioni”.