“Le parole di #Amadeus sulle donne mi hanno confermato che in Italia e in RAI c’è ancora tanto da fare sulla parità. La crescita culturale passa attraverso chi fa comunicazione.Questo è un esempio di arretratezza culturale.” Così commenta su Twitter il noto volto del Tg1 Tiziana Ferrario che interviene anche a Radio Cusano a Un Giorno Da Ascoltare per tornare a parlare delle frasi sessiste che Amadeus ha rivolto alle sue compagne di viaggio della 70° edizione del Festival di Sanremo.
Su Amadeus
“Non sono riuscita a stare zitta. Bisogna cercare di spiegare agli uomini con un sorriso sulle labbra evitando l’atteggiamento da maestrine, quanto queste frasi siano così fuori tempo e non vanno assolutamente fatte passare perché quello che emerge è proprio l’inconsapevolezza di Amadeus che è rimasto scioccato dalla reazione che le sue frasi hanno scatenato. Dire le cose che ha detto non ha più senso di questi tempi, l’Italia è cambiata anche se vive ancora in una bolla maschilista e ci sono tante donne, non tutte ma tante che stanno cercando di farsi rispettare, di studiare e di arrivare ai posti più alti delle loro carriere con fatica e sacrifici: riportare la donna a un passo indietro perché è la fidanzata di un personaggio famoso ha dell’incredibile nel 2020 ma il dirlo significa che c’è un credo dietro a queste parole. Amadeus fa comunicazione così come Fiorello e hanno una responsabilità: il Paese cresce se chi fa comunicazione è al passo coi tempi e con la società che si evolve; se fai comunicazione di questi tempi non hai bisogno di parlare di una donna in quei termini: se fai comunicazione devi parlare del Paese che cresce e che ha donne eccezionali che sono andate nello Spazio, è fatto di donne che si laureano con voti più alti dei loro colleghi maschi, di donne che combattono per una parità che ancora non c’è! Quando Fiorello scherza sul tema delle donne mi viene naturale dirgli che non va bene: lui ha una figlia che sta inseguendo delle passioni, che ha dei sogni… Se si continua a scherzare sui soliti temi si rimane bloccati su un’immagine della donna che non è quella reale. Fiorello alle mie parole non ha ovviamente risposto: non credo sia stato così occupato da non aver avuto modo di leggerle su Twitter!”
Sul Me Too
“Questo movimento che si è formato al di là dell’Oceano ha cambiato la percezione degli eventi e allora mi chiedo: come è possibile che qui non si avverta? Certe cose si potevano dire trent’anni fa ma non si possono dire oggi! Se tutto viene ridotto alla dimensione dello scherzo non si arriverà mai a comprendere realmente cosa ci sia dietro a delle frasi del genere! Il problema dell’arretratezza culturale del nostro Paese è reale: le prime a non essere consapevoli di questo problema sono proprio le donne che ancora devono capire che vivono in un Paese dove le statistiche ci dicono che siamo il fanalino di coda in molti settori.”