“No violenza sulle donne”, non è uno slogan ma un impegno concreto contro un fenomeno ancora troppo frequente e attuale. Dati statistici e il parere dell’esperto.

STOP VIOLENZA SULLE DONNE

La violenza contro le donne è la più diffusa violazione dei diritti umani. Con le espressioni “violenza di genere” e “violenza contro le donne”, si intende tutta una serie di abusi ai danni delle donne, che hanno origine dalla disuguaglianza di genere e dalla storica disparità di potere tra uomini e donne in tutte le epoche ed in tutte le latitudini.

DATI STATISTICI VIOLENZA SULLE DONNE

La rete dei centri anti-violenza “D.i.Re” (donne in rete contro la violenza), ha condotto un’analisi comparata tra i dati Istat ed i dati raccolti nei loro centri. A colpire, passando in rassegna i dati contenuti nel rapporto, è che la percentuale più alta rispetto alle forme di violenza subita dalle donne che si rivolgono ai centri anti-violenza è rappresentata dalla violenza psicologica.

QUANTI TIPI DI VIOLENZA SULLE DONNE ESISTONO?

VIOLENZA FISICA: è quella più facilmente identificabile, in quanto l’unica visibile a occhio nudo. Lascia infatti segni visibili sul corpo: ematomi, graffi, fratture… si manifesta con calci, pugni, morsi, spintoni, oppure strangolando o esercitando una forza fisica sul corpo dell’altro o una costrizione fisica. Mira al controllo della persona.
VIOLENZA PSICOLOGICA: è sempre presente in tutte le altre forme di violenza. E’ meno visibile perchè non lascia segni sulla pelle. Comprende abusi psicologici come intimidazioni, umiliazioni pubbliche o private, continue svalutazioni, ricatti, controllo delle scelte personali e delle relazioni sociali fino ad indurre la persona ad allontanarsi da amici e parenti, sino al completo isolamento.
VIOLENZA SESSUALE: coinvolgimento in attività sessuali senza consenso.
VIOLENZA ECONOMICA: è difficile da rilevare e comprende forme di controllo come il sottrarre o impedire l’accesso al denaro. Si è costretti ad una situazione di dipendenza.
STALKING: ogni atto che compromette la libertà e la sicurezza. Spesso precede i femminicidi. Si manifesta con regali, pedinamenti e minacce telefoniche.

NO VIOLENZA SULLE DONNE: IL PARERE DELL’ESPERTO

In un articolo apparso su “letteradonna.it” de 25 novembre 2019, Antonella Rossi intervista la psicologa Lucia Beltramini. Riportiamo di seguito una parte dell’intervista:

“CI SONO DIFFERENZE TRA LA VIOLENZA IN UNA COPPIA ADULTA E QUELLA DI ADOLESCENTI?
Esistono alcuni punti di contatto, ma anche differenze legate all’età particolare che i più giovani attraversano. A unirli il fatto che la violenza di genere interessi ogni classe sociale: si tratta di una tendenza trasversale che esiste anche in contesti cosiddetti “insospettabili”. In entrambi i casi è un fenomeno che ha tra i suoi fattori di rischio l’intensificazione del rapporto. Nei giovani il concetto dello “stare insieme” è diverso rispetto ad una coppia adulta, così come anche il fatto che gli episodi di violenza tendono spesso ad essere sottovalutati e minimizzati. In realtà le dinamiche che possono verificarsi in una coppia adulta sono le stesse, da forme di controllo, alla violenza psicologica e fisica, anche sessuale
CHIEDERE AIUTO È SEMPRE DIFFICILE?
L’adolescente non sempre racconta, ma di certo si apre più facilmente rispetto ad un bambino più piccolo, specie se incontra un adulto di fiducia, oppure un’amica.”

No violenza sulle donne. Bisogna dire basta a questi soprusi, prevenire ed avere coraggio di denunciare. Consapevoli che la violenza sia un fenomeno brutale che coinvolge tutta la società, riteniamo che per combatterlo è necessario soprattutto intervenire sulla formazione dei giovani, educando al rispetto e alla parità di genere. La scuola è il primo campo in cui intervenire per un domani diverso, più roseo.

A cura di: Giorgia Martino, Federica Bosio, Pietro Lancia, studenti del Liceo Farnesina che hanno partecipato al P.C.T.O. e presso Radio Cusano Campus.