Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (FDI) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Autostrade, Rampelli (FDI): “Revoca concessione ad Aspi perché vanno tutelati prioritariamente gli interessi pubblici. Lo stesso discorso vale per la gestione degli aeroporti. Atlantia ben ammanicata, forse per questo c’è stata poca attenzione rispetto al suo operato”
Sulla revoca delle concessioni ad Aspi
“Vanno tutelati prioritariamente gli interessi dello Stato, gli interessi pubblici –ha affermato Rampelli-. Non esiste un libero mercato che debba prendere il sopravvento se la cosa non conviene ai cittadini, così come non esiste una mania di statalizzare, nazionalizzare qualunque tipo di cosa. Nel caso delle autostrade, le autostrade le ha costruite lo Stato con i soldi dei cittadini, non le ha costruite Aspi. La rete già esisteva, la società Autostrade aveva le risorse per fare manutenzione ma non l’ha fatta. Ha incassato miliardi di Euro l’anno che non sono stati reinvestiti. Registriamo l’immane disgrazia del Ponte Morandi, di cui come Stato ci sentiamo colpevoli perché bisognava capire prima che Aspi non stava facendo i controlli e le manutenzioni concordate. Impropriamente spesso la responsabilità viene data alla politica, in realtà esistono strutture tecniche preposte a svolgere questa funzione di controllo che evidentemente non hanno funzionato. E magari la politica, che avrebbe dovuto vigilare su queste strutture tecniche, non lo ha fatto, fidandosi di queste strutture. Nel caso di Atlantia si tratta di una società quotata in borsa, particolarmente importante, legata alla famiglia Benetton, quindi anche ben ammanicata. Potrebbero essere sopraggiunti anche elementi che hanno abbassato l’attenzione delle istituzioni. Se guardiamo gli aeroporti, chi gestisce gli aeroporti sta trasformando gli aeroporti non in snodi strategici per lo Stato, cerca di fare business. Ha trasformato l’aeroporto di Fiumicino nel più grande centro commerciale del centro-sud, e se ne frega altamente della parte commerciale-turistica strategica per lo Stato. C’è un deficit di pensiero, di strategia e di orgogliosa presenza da parte dello Stato su Alitalia, stessa cosa si può dire sulle autostrade. Per questo FDI dice che la concessione ad Aspi deve essere revocata”.