Elena Benassi, sindaco di Brescello, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Durante un comizio a Brescello Salvini ha dichiarato che oggi Peppone voterebbe Lega

“Io mi definisco un peppone pro tempore –ha affermato Benassi-. Il personaggio di Peppone ha influenzato potentemente la mia candidatura. Nella mia giunta, anche se siamo una lista civica, ci chiamiamo compagni. Ho un ottimo rapporto con il parroco di Brescello. Cerchiamo di ricalcare Don Camillo e Peppone nel loro muoversi congiuntamente per il bene comune, ci incontriamo spesso con il parroco, c’è un rapporto molto buono, improntato alla risoluzione dei problemi della nostra comunità. L’affermazione di Salvini mi ha fatto riflettere. Se pensiamo al personaggio di Peppone che si rispecchia nei vecchi comunisti, anche partigiani, devo dire che non credo possa votare Lega. Certo è che il panorama politico attuale è ben diverso da quello che Peppone ha vissuto. Secondo me però non si rispecchierebbe mai nella Lega, che si è rifiutata di applaudire Liliana Segre”.

“Penso che Peppone avrebbe voglia di tirare le orecchie all’attuale sinistra -ha aggiunto Benassi-. Abbiamo bisogno di leader carismatici, lui godeva di grande rispetto nel suo paese. L’Italia ha bisogno di questi leader. Qui a Brescello abbiamo avuto due anni di commissariamento che non hanno fatto altro che alimentare un sentimento di smarrimento e confusione etica, politica e sociale. Il paese che abbiamo ereditato era diviso, distaccato dalla vita amministrativa e sociale. Anche le varie associazioni si stavano pian piano sciogliendo. In questo anno e mezzo è stata dura lavorare quotidianamente e l’obiettivo principale è stato quello di ricostruire coesione”.