Giorgio Vacchiano ricercatore e docente in Gestione e pianificazione forestale presso l’Università Statale di Milano interviene a Un Giorno Da Ascoltare, trasmissione di Radio Cusano condotta da Misa Urbano e Arianna Caramanti per parlare della situazione drammatica dovuta agli incendi in Australia che stanno devastando migliaia di ettari di territorio, uccidendo molte specie di animali e anche molte persone.
Le cause degli incendi
“Gli ettari di terreno che stanno bruciando in Australia equivalgono quasi all’intera superficie forestale italiana più del triplo rispetto agli incendi in Amazzonia che ci hanno fatto preoccupare la scorsa estate. Le cause sono da ricercare soprattutto nel grave stato di siccità della vegetazione che ormai da due anni ha visto una riduzione significativa della quantità di pioggia resa ancor più grave dal cambiamento climatico antropogenico.”
Fake news sulle cause
“C’è stata ultimamente una diffusione di fake news inerente alle cause che hanno provocato questi incendi: si è parlato di piromani ma è stata dimostrata essere una notizia errata sin da subito almeno in parte perché i numeri si riferivano al 2019 e a persone che erano state sorprese e sanzionate per attività connesse alla piromania, magari perché sorprese a buttare una cicca di sigaretta provocando un incendio ma non è detto che l’entità di questo dramma sia legato a queste persone.”
Le parole degli scienziati australiani
“In questi giorni i colleghi australiani hanno chiarito vari punti in merito alle cause di questi incendi e hanno attribuito buona parte delle cause ai fulmini: bisogna pensare che in Australia sono molto frequenti le tempeste di fulmini contrariamente a quello che accade ad esempio qui in Italia. In Australia esistono i temporali secchi e spesso cadono al suolo i fulmini senza che ci sia la pioggia associata e chiaramente se il fulmine va a schiantarsi su un suolo secco, ecco che si genera un incendio molto velocemente. La vegetazione australiana è molto infiammabile già di suo e ha un’estensione vastissima per cui quando incontra una scintilla ed è pronta a bruciare, le fiamme si propagano velocemente per tutto il territorio causando quello a cui stiamo assistendo da qualche settimana a questa parte.”