Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

 

Riguardo la decisione dei giudici del riesame sull’altoforno 2 dell’ex Ilva

“E’ un vero e proprio flipper giudiziario che non serve a niente, né alla sicurezza, né all’ambiente, né tantomeno all’occupazione –ha affermato Bentivogli-. Gruppo Riva scagionato? Io continuo a pensare che la famiglia Riva avrebbe potuto fare molto di più rispetto a quelle che erano le proprie possibilità. Non esiste politica industriale di breve periodo. Quando intervieni in emergenza per spegnere un incendio, una volta che l’hai spento bisogna occuparsi della prevenzione, degli investimenti”.

“In Italia c’è una tecnofobia -ha dichiarato Bentivogli-. Il processo dell’innovazione, su cui gli altri Paesi stanno spendendo miliardi per cogliere i frutti, in Italia è rallentato e chi arriva in ritardo non coglierà i frutti. Questo è un problema molto serio perché sulla trasformazione digitale serve un’umanità consapevole, pronta a guardare al futuro e non bloccata sulle sue paure. Il 5 sarà un vero e proprio ecosistema, in Italia siamo indietro ed è partita addirittura l’alleanza contro il 5 g”.