Antonio Rizzolo, direttore di Famiglia Cristiana, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Lo strattone della donna cinese a Papa Francesco e la reazione del Pontefice

“Come spesso accade, da un piccolo episodio si fa un grande polverone, forse perché bisogna trovare dei motivi per discutere –ha affermato Rizzolo-. Il Papa aveva poco prima aiutato un bambino che era caduto a rialzarsi, di questo però non si è parlato. Entrambi gli episodi indicano l’umanità di questo Papa, lo rende vicino a noi. Il fatto che non si sottragga mai alla presenza della gente è un tratto di grande umanità che ci aiuta a comprendere il Papa ed è anche esemplare per noi cristiani, nessuno di noi può dichiararsi perfetto, abbiamo a volte delle reazioni di perdita di pazienza, però l’importante è recuperare e chiedere scusa. Il gesto di strattonare è un gesto maleducato per chiunque. Nei vangeli c’è un episodio molto interessante: c’è una donna che cerca di toccare il lembo del mantello di Cristo per essere guarita. Cristo si gira e chiede: chi mi ha toccato? Anche Gesù stava in mezzo alla folla”.

Il video di Salvini che ironizza sul gesto del Papa

“Infondo Salvini non ha fatto altro che, forse su suggerimento dei suoi collaboratori, seguire il trend del momento sui social. Siccome l’argomento del giorno era lo strattone al Papa e lo schiaffetto, ovviamente doveva catapultarsi su questo. Tutto sommato non vale neanche la pena parlarne perché gli si dà ulteriore visibilità”.

Il film di Checco Zalone

“Non l’ho ancora visto. Le cose che fanno tendenza di solito le evito. Però su Famiglia Cristiana abbiamo chiesto a un esperto di vederlo e raccontarlo, quindi abbiamo offerto a tutti i lettori il parere di un esperto. Non sono un grande fan di Zalone, non mi ha mai fatto troppo ridere. Da quello che ho letto Tolo Tolo non è un capolavoro dal punto di vista artistico, certamente è una critica sociale, Zalone ha scelto uno degli argomenti del momento e da questo punto di vista è normale che si vada a discutere più del contenuto che delle qualità cinematografiche del film. In questo senso credo che sia riuscito ad ottenere il suo scopo, quello di far vedere il film e di far riflettere e ragionare. Il motivo per cui Zalone non mi fa ridere è che rappresenta troppo uno specchio della nostra realtà, quindi c’è poco da ridere in questo senso”.

Immigrazione

“Il problema dei migranti è complesso, non si può risolvere con una battuta o con un semplice ragionamento. Bisognerebbe che tutti ci mettessimo una mano sulla coscienza per comprendere la complessità del fenomeno e trovare i modi migliori per poterlo affrontare. Bisognerebbe andare oltre un certo cinismo e recuperare un po’ di umanità, quell’umanità che ha sempre caratterizzato noi italiani”.