Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere della Sera, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Riguardo l’intervista a Checco Zalone
“Il giorno prima ho scritto un editoriale sulla politica europea e solo mia madre mi ha mandato un messaggino per complimentarsi, l’intervista a Checco Zalone invece ha battuto tutti i record sul web, anche perché Zalone di interviste ne rilascia pochissime –ha dichiarato Cazzullo”.
Il politicamente corretto
“C’è una correttezza politica che consiste nel rispettare gli altri, che abbiano un colore di pelle differente dal nostro, un orientamento sessuale diverso dal nostro o che la pensano diversamente da noi. Poi c’è una correttezza politica che diventa invece un atteggiamento bigotto, per cui non si può dire più nulla. Zalone riesce ad arrivare a tutti in modo essenziale, diretto, però fa un’operazione sofisticata. La canzone ‘Immigrato’ mette alla berlina le nostre paure. Esiste una questione sociale legata all’immigrazione e all’integrazione. Se un comico ci fa arrivare col sorriso a riflettere su questo, menomale che c’è il comico. Il film fa riflettere sui drammi degli immigrati, senza paternalismo”.
Salvini ha proposto Zalone come senatore a vita
“Mi divertirebbe molto vedere Checco vicino a Renzo Piano. Considerando il livello di interventi che si è visto recentemente in Senato, Checco Zalone non sfigurerebbe” ha affermato Cazzullo.