Il Senatore Pietro Grasso, Segretario della giunta per le immunità del Senato, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

 

Sul caso Salvini-Gregoretti

“Il caso Gregoretti è simile al caso Diciotti, ma ha alcuni aspetti che rendono la situazione peggiore rispetto alla Diciotti. La Diciotti era attrezzata per il soccorso, la Gregoretti no. Ma la cosa più grave è che tutti i naufraghi sono stati presi da due unità militari e trasbordate sulla Gregoretti. E’ una nave su cui i migranti possono stare solo sulla coperta, al sole. Gli uomini dell’equipaggio erano solo 30. Lo stesso comandante ha detto che i naufraghi erano l’uno accanto all’altro e si trasmettevano le malattie infettive come la scabbia. Quindi questa situazione era molto più grave di quella della Diciotti. La cosa assurda è che Salvini ha fatto fare il decreto sicurezza bis escludendo le navi militari e poi ha violato questo stesso decreto. Forse pensava che il caso Diciotti gli dava la possibilità di fare qualsiasi cosa, col presupposto dell’interesse pubblico. Mentre i naufraghi si trovavano in questa situazione drammatica, il ministro era al Papeete con la fidanzata, i giornali di quei giorni sono pieni di foto del ministro in spiaggia. Tutti gli accordi internazionali prevedono che la difesa dei confini deve cedere di fronte al preciso dovere di salvare vite umane”.

 

Sulle intenzioni di voto

“M5S? Ancora nessuno si è potuto esprimere in giunta. Io voterò come ho votato per la Diciotti. Se il caso è simile e se non ci sono fatti particolari che emergono dagli atti che diano una giustificazione all’azione del ministro, so già come voterò”.